Vinciullo-Gennuso: “Sulla Rosolini-Pachino pronti a un confronto pubblico”

Vinciullo-Gennuso: “Sulla Rosolini-Pachino pronti a un confronto pubblico”

“In merito alla vicenda legata alla mancata, ad oggi, realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della Rosolini – Pachino, nonostante i proclami erano stati ben altri, siamo pronti a un pubblico confronto per chiarire a tutti, nessuno escluso, le idee relative appunto all’opera in oggetto che appaiono un po’ confuse”.

Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e Pippo Gennuso. “In maniera sintetica, proviamo a chiarire, senza saccenza, ma con dati certi, i vari passaggi:

1) Il progetto esecutivo di messa in sicurezza della strada è stato approvato in via tecnica nel 2014 (vedasi Delibera di Giunta Provinciale n.44/21) scorsa Legislatura;

2) Il finanziamento per la futura realizzazione è stato individuato nelle risorse esistenti nel Patto per il Sud, firmato il 10 settembre del 2016, quando non ci risulta che l’On. Cannata fosse deputata, (vedasi Delibera di Giunta Provinciale n.44/21 e Delibera di Giunta 82/19);

3) Sfugge all’illustre onorevole che con la Deliberazione 459 del 26/10/2020, quindi successiva alla 82/19, la Strada Provinciale Rosolini-Pachino non viene né monitorata né tanto meno vengono accertate le somme necessarie;

4) Sfugge all’onorevole “faccio tutto io insieme a miei amici” che nella Deliberazione di Giunta n. 597/20 sulla ridistribuzione dei Fondi POC, sempre della scorsa Legislatura e a firma dell’On. Vinciullo, si sono dimenticati di reinserire la Rosolini-Pachino;

5) Sfugge sempre alla gentile onorevole che questo procedere della Giunta regionale, dove i finanziamenti ora appaiono e dopo un po’ scompaiono, secondo i passi del tango argentino, è stato contestato non solo da noi, ma sanzionato dal Consiglio dei ministri che ha impugnato la Legge regionale 33/20 sulla variazione di Bilancio;

6) Aver tolto i soldi a un progetto esecutivo, quello della Strada Provinciale Cassaro – Buscemi, per destinarlo a un progetto non ancora approvato dal punta di vista amministrativo, quello della Strada Provinciale Pachino – Rosolini, fu una stupidaggine amministrativa e politica, l’ennesimo favore fatto ai catanesi, in quanto ad oggi i lavori non sono iniziati né sulla Pachino – Rosolini, né tanto meno sulla Cassaro-Buscemi. Possiamo dire che siete stati veramente bravi e geniali?

7) Invece, come è noto a tutti, i lavori sono iniziati in altre province che hanno potuto così utilizzare le risorse che erano destinate alla Cassaro-Buscemi, complimenti;

8) Stesso discorso dicasi per la Carlentini-Villasmundo e per la rotatoria davanti al Monte Carmelo. E potremmo citare anche altre strade;

9) Sono passati ben oltre 3 anni e mezzo dall’insediamento di questo Governo regionale e il progetto della Rosolini – Pachino, nonostante i proclami e gli annunci, è stato approvato, in via amministrativa, solo il 19/04/2021, ma stiamo parlano di un progetto già esistente (vedasi  Delibera di Giunta Provinciale n.44/21 già citata).

Non siamo abituati ad offendere nessuno anche se, spesso, sarebbe facilissimo e semplicissimo, non siamo abituati a rivendicare cose che non ci appartengono, non siamo abituati a inaugurare, ad esempio, lo svincolo di Rosolini dopo 7 anni dalla sua apertura, non siamo abituati ad inaugurare sottofondi di sottopassi, come quello dello svincolo Maremonti, non siamo abituati a scambiare una bretella autostradale per una strada provinciale, perché noi abbiamo studiato e conosciamo il territorio, non siamo abituati ad offendere gli avversari politici perché siamo abituati a ragionare e a confrontarci ma, soprattutto, non siamo abituati a pensare che il sole sorga solo perché esistiamo noi, perché, è noto a tutti, che il sole sorge da tempi infiniti, a prescindere dalla nostra esistenza e vorremmo ricordare che anche il giorno in cui morì il Divo Giulio, l’indomani il sole sorse tranquillamente, senza preoccuparsi del fatto che l’uomo più grande che avesse mai solcato la Terra era venuto meno”.

“Ora -hanno proseguito Vinciullo e Gennuso-, se ognuno di noi partisse dall’idea che la Regione Siciliana è esistita prima di noi ed esisterà anche dopo, potrà benissimo parlare, fare proclami, raccontare le magnifiche sorti e progressive dell’umanità, ma sempre partendo dal presupposto che prima di noi c’è stato qualcuno e dopo di noi continuerà ad esserci qualcuno. Se ne facciano una ragione di vita! Alcuni abbiamo chiaro questo concetto, per altri è ancora ostico da comprendere. Noi parlano di fatti documentabili, dove abbiamo apposto le nostre firme e dove abbiamo rischiato, lottato e combattuto per i risultati raggiunti, altri parlano e provano a rappresentare, come proprio, il lavoro che presunti amici avrebbero fatto, utilizzando risorse ottenute nel Patto per il Sud nella scorsa Legislatura. E per chiarire ulteriormente i dubbi, alleghiamo la foto ufficiale della firma del Patto per il Sud, dove accanto ai sindaci siciliani e al Presidente del Consiglio dei Ministri, che fu uno dei firmatari del Patto, c’è anche uno di noi”.

“Detto ciò -hanno concluso Vinciullo e Gennuso-, nell’augurare ogni fortuna a chi ritiene di aver svolto un ruolo indispensabile, unico, esclusivo nella storia della nostra provincia, speriamo di poterla incontrare alla prossima inaugurazione, a base della premiata pasticceria catanese, perché in queste pupiate, cioè inaugurazioni di opere già esistenti, la siracusanità è stata talmente mortificata che non ha trovato spazio nemmeno nella pasticceria. Buona fortuna e buon lavoro. Si allegano Delibera di Giunta Provinciale n.44/21, Determinazione n.82/19 che evidenziamo in rosso.

 

Fonte: comunicato stampa

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