Svanisce la crisi sui Lavori Pubblici, ora “la proposta indecente” è sull’Ecologia

Svanisce la crisi sui Lavori Pubblici, ora “la proposta indecente” è sull’Ecologia

Nella foto in evidenza: a sinistra il Pd (il Presidente del Consiglio Piergiorgio Gerratana e i consiglieri Piero Assenza e Cettina Assenso), a destra Rosolini La Nostra Terra (l’Assessore all’Ecologia Franco Arangio e il consigliere Emanuele Monaco)

Come si risolverà definitivamente la vicenda sui Lavori Pubblici e l’Urbanistica non è ancora dato saperlo. Il segnale di Forza Italia, nei confronti del gruppo del sindaco Pippo Incatasciato, è sembrato alquanto chiaro: solo ieri si è dimesso “in silenzio e a sorpresa” l’Assessore Paolo Nicastro che teneva in mano la rubrica da giugno 2020.

Dimissioni avvenute poco prima di un’altra riunione di maggioranza in cui i consiglieri forzisti, Modica e Calvo, si sono presentati già nudi di assessorato e pronti a gettare l’ascia di guerra per il salto in opposizione. Ma un accordo pare si sia trovato.

Al momento la città è stata privata di un assessore ai Lavori Pubblici al solo fine di “regolare i conti interni” e il prossimo nome – fuori Nicastro – doveva essere quello dell’Ex Assessore Carmelo Di Stefano che ha dimostrato, nei suoi due anni di governo, “competenza”. Un ingresso però che in quota Forza Italia non può assolutamente funzionare e che per lo stesso Di Stefano, in realtà, pare non voler più esistere nemmeno in quota Italia Viva nonostante le continue avances del sindaco.

E se di “competenza” si tratta, la condizione per un accordo tra Italia Viva e Forza Italia è adesso solo questa. I lavori pubblici e l’urbanistica restano nelle mani dei forzisti, evitando una crisi di maggioranza, “a patto che sia comunque fatto un nome che abbia competenza”. Questa la richiesta per un accordo che sembra esserci ma che potrebbe svanire, appeso a un filo, subito dopo aver pronunciato il primo nome.

Dall’altro lato il Pd non sembra mollare la presa e voci corridoio definiscono “indecente” la proposta avanzata dal gruppo politico le cui richieste, assieme a quelle di Forza Italia, finiscono ancora una volta per mettere al palo Italia Viva che continua ad auto convincersi di avere tutto sotto controllo.

“Servizi sociali, Tributi, Ecologia”…e chi più ne ha più ne metta. Il nome è quello di Massimo Sipione, pronto a sostituire l’assessore in quota Pd Tonino Floriddia ma, non senza la grande Ecologia…e i servizi sociali…e i tributi.

I dissapori, in una maggioranza che non sa ancora che pesci pigliare, passano adesso da Italia Viva/ Forza Italia a Pd/ Rosolini La Nostra Terra, gruppo, quest’ultimo, che da due anni detiene la rubrica dell’ Ecologia con risultati tangibili in termini di decoro cittadino e percentuale di differenziata.

Un cambio, a favore del Pd, proprio adesso che i frutti del lavoro dell’Ass. Arangio e del consigliere Monaco, potrebbero cominciare a farsi vedere: dal Ccr, al progetto della discarica “green”.

Ma cambiare le carte in tavola, quando questa è stata già ben apparecchiata da operose mani, è forse la carta più vincente di questa maggioranza.

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