Spadola risponde a Monaco: “Io ignorante? Ho dato 5.000 euro l’anno al Rosolini”

Spadola risponde a Monaco: “Io ignorante? Ho dato 5.000 euro l’anno al Rosolini”

Il consigliere Giovanni Spadola replica con un video messaggio alle note stampa del sindaco Incatasciato e del consigliere, nonchè capitano della squadra, Emanuele Monaco.

IL VIDEO

“Ho realizzato un video messaggio per replicare ai comunicati stampa diffusi dal sindaco di Rosolini, Pippo Incatasciato e dal consigliere di maggioranza, Emanuele Monaco, pubblicati dalla stampa locale e sui social. Al sindaco ho ribadito il mio orgoglio di avere votato no al Consiglio comunale per il dissesto finanziario dell’Ente, spiegando anche i motivi. Lei con il dissesto ha massacrato i cittadini con i tributi.
Ad Emanuele Monaco, che è anche il capitano della squadra di calcio locale, ricordo la sua fuga e quella del suo assessore di riferimento, Franco Arangio, nel tirarsi indietro, quando l’alluvione del 25 ottobre 2019 tirò giù 35 metri di recinzione del campo sportivo. Il muro l’ho fatto ricostruire io a mie spese ed oggi colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente, pure gli amici di altre aziende che hanno collaborato a rifare i lavori di ripristino, altrimenti ‘il caso Consales’ non si sarebbe mai risolto, così come è accaduto per l’Eremo di Croce Santa che a un anno e mezzo dai danni provocati dal maltempo, resta inagibile.

Ringrazio Monaco che mi dà dell’ignorante, ma vorrei ricordargli che io ho tirato fuori i miei soldi personali, almeno 5 mila euro all’anno, negli ultimi sei anni per sostenere il club granata e che da consigliere di opposizione nella precedente consiliatura mi sono sempre battuto per far dare dall’amministrazione Calvo, 10 mila euro di contributo alla società del presidente Pietro Errante. Senza il mio ultimo intervento per il calcio, oggi il Rosolini giocherebbe le partite in casa a Pachino. Probabilmente la vostra intelligenza sta nel fatto di rimanere sempre alla finestra. Se ho sempre dato il mio contributo personale alla squadra di calcio, non l’ho fatto perché sono un fesso. Va considerato come un gesto d’amore per i tifosi e Rosolini. Una città che voi mortificate ogni giorni per la vostra inadeguatezza politica”.

Il consigliere Giovanni Spadola

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