Si reca in caserma a denunciare un furto di carrube e viene nuovamente derubato

Si reca in caserma a denunciare un furto di carrube e viene nuovamente derubato

Nell’arco di un’ora, vittima di un doppio e medesimo furto. È il paradosso dei paradossi. La vittima è stata presa di mira per ben due volte in poco tempo: ha subito un primo furto di carrube, sventrato immediatamente dai Carabinieri. Mentre si trova con le Forze dell’Ordine per gli accertamenti e la denuncia del caso, provvedendo nel frattempo a organizzarsi per recuperare il proprio raccolto, dopo circa un’ora subisce nuovamente un furto, sempre di carrube.

 

 

Lo scorso 30 luglio, i Carabinieri di Rosolini in giro perlustrativo presso Contrada Perpetua (LEGGI QUI L’ARTICOLO: Rosolini, sorpresi a rubare 3,5 quintali di carrube; un arresto e una denuncia), coglievano in flagranza, intenti a rubare un ingente quantitativo di carrube, due sconosciuti, un uomo e un minorenne che, in un campo privato della zona, stavano frettolosamente trafugando un raccolto di circa 3,5 quintali di carrube del valore di mercato di circa 300 euro, refurtiva poi subito recuperata e riconsegnata al proprietario del campo.

Proprio in questo frangente (circa un’ora), in cui il proprietario si trovava in Caserma per la denuncia e gli accertamenti del caso, e provvedeva nel frattempo ad organizzarsi per recuperare dal proprio terreno i pochi sacchi rimasti, 8 in tutto, contenenti circa 150 kg di carrube, è stato derubato per la seconda volta. Dopo il danno, la beffa: nell’arco di pochissimo tempo altri malviventi hanno rubato 3 degli 8 sacchi di carrube, provocando anche la rottura della recinzione del luogo, con l’ennesimo e ulteriore danno subito per il proprietario che vive da anni a Siracusa, e la cui proprietà è letteralmente nel mirino dei ladri, più volte presa di mira da continui furti che negli anni hanno causato alla sua abitazione un danno quantificabile in circa 100 mila euro.

Dai sanitari, alla rubinetteria, ai danni alla cucina, fino agli infissi. Non c’è cosa che in quell’abitazione non sia stata portata via, maneggiata o danneggiata. Per ultimo, e per assurdo, era stato rubato il “tetto”, e adesso un’ulteriore e ingiusta perdita anche nel raccolto. “Siamo alla frutta! Ne esco sconfitto ulteriormente – si sfoga amareggiato e sconfortato l’uomo, che abbiamo sentito telefonicamente per una breve interlocuzione -. La mia proprietà è nell’occhio del ciclone dei malviventi, dopo gli innumerevoli furti subiti e le consistenti conseguenze logistiche ed economiche causatemi, adesso anche il paradosso del doppio furto di carrube in pochissime ore. Mi erano rimasti dal primo episodio solo 8 sacchi, adesso me ne ritrovo 5, è chiaro che c’è sotto la mano non di ragazzini, ma di una banda vera e propria. La mia proprietà è ormai inabitabile, nonostante l’ineccepibile e ben riuscito lavoro delle Forze dell’Ordine, la mia testimonianza è la dimostrazione che Rosolini è una città che diventa sempre meno serena e invivibile“.

 

Il rosolinese, residente a Siracusa, lancia l’ennesimo appello e richiamo alla sicurezza, con l’auspicio che porti la comunità tutta e gli Organi preposti a riflettere: “Queste vicende di vandalismo insistente, unite anche all’inciviltà di chi abbandona rifiuti, e nel mio terreno ne trovo di ogni, addirittura sono stato costretto a rimuovere anche siringhe constatando la libertà di uno spaccio senza freni, dovrebbero far riflettere le nostre istituzioni: Rosolini è una città che grida il bisogno di sicurezza e vigilanza”. 

Un bisogno urgente questo, che torna a evidenziare un’annosa questione: la necessità di un presidio fisso in città, di una Caserma aperta 24 ore su 24 che garantisca controllo, soccorso e sicurezza continui ai cittadini di Rosolini.

 

 

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