Provinciale “11” un fiume in piena, gli agricoltori: “Prima o poi ci scappa il morto”

Provinciale “11” un fiume in piena, gli agricoltori: “Prima o poi ci scappa il morto”

Stesse scene, stesso pericolo, stessa acqua. La Provinciale “11” che attraversa le contrade Casale, Narbalata e Codalupo continua a rimanere strada off limits nelle giornate di pioggia. Situata nella parte bassa del territorio, riceve tutta l’acqua che arriva da monte diventando pericolosa per chi in quel momento si trova a percorrerla. Eppure il canale di scolo delle acque esiste ma evidentemente non è sufficiente per incanalare tutta la quantità di acqua che da via Santa Alessandra passa da Corso Savoia per attraversare l’area artigianale e poi riversarsi tutta lì. Ma anche l’acqua piovana che arriva dalla provinciale Rosolini-Pachino. Insomma un “imbuto” oramai diventato pericoloso e denunciato più volte dagli abitanti della zona.

“E’ da tanti anni che lavoro quì -dice un agricoltore-, ma solo da qualche anno la situazione è peggiorata drasticamente. E non si capisce il motivo. Sappiamo solo che ogni volta che piove rischiamo la vita”.

Lo scorso anno a rischiare la vita furono in molti, proprio lo stesso giorno in cui perse la vita l’agente di polizia penitenziaria Giuseppe Cappello sulla Statale 115 tra Rosolini-Noto.

“In quella strada purtroppo è deceduta una persona -aggiugono gli agricoltori-, ma anche quì, sulla Provinciale 11, abbiamo vissuto momenti drammatici. Solo per fortuna nessuno ha perso la vita. L’acqua che è arrivata violentemente in questa strada ha trascinato auto e anche i trattori sono andati in panne. Abbiamo visto la morte con gli occhi per non parlare degli allagamenti alle abitazioni che si sono registrati. La strada è stata divelta e, dopo la pioggia, rimane allagata per diversi giorni. Settimane. Ci sentiamo abbandonati da tutti. Sembra che non interessi a nessuno. Forse solo quando succederà il dramma qualcuno si degnerà ad intervenire seriamente”.

La Provinciale “11” parte dal territorio di Rosolini per continuare nel territorio di Noto. Un tratto di strada di competenza della Provincia che, però, la Provincia ha forse eliminato nei piani di intervento.

“Non ci spieghiamo perchè dobbiamo vivere con questa paura -concludono-. Eppure le tasse le paghiamo e pure alte. Ultimamente abbiamo avuto un incontro con i sindaci di Noto e Rosolini e qualcosa si è mosso, ma la Provincia dov’è?”.

Per fortuna il Comune di Noto aveva provveduto a togliere i rifiuti che persone poche sensibili al territorio avevano lasciato proprio in quella provinciale “11”. Proprio stamattina l’ultimo intervento di pulizia con il ritiro dei rifiuti che erano stati accatastati nei pressi di un incrocio. “Avevamo promesso questo intervento agli agricoltori e lo abbiamo mantenuto fino alla fine -ha detto il sindaco di Noto Corrado Bonfanti-. Proprio oggi abbiamo svolto l’ultimo intervento di pulizia togliendo i rifiuti accatastati nei giorni scorsi”. Concluso, per fortuna, poche ore prima del nubifragio.

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