“Pozzetto stracolmo di detriti”, in via di risoluzione il problema dei liquami nel vallone

“Pozzetto stracolmo di detriti”, in via di risoluzione il problema dei liquami nel vallone

Mantenere le parole e trasformarle in fatti  – è il caso di dirlo -, molte volte si può.

Nessuna richiesta è arrivata all’attenzione dell’amministrazione comunale per il problema della fognatura a cielo aperto nel vallone Scardina

Lo afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici, Carmelo Di Stefano che questa mattina, stemperando toni e polemiche e dimostrando che allarmismi inutili e fuorvianti, specie in un periodo di emergenza, non servono alla città, senza perder tempo, ha prontamente affrontato il problema sollevato, preoccupandosi anche di eventuali negligenze che alla fine non si sono rivelate tali. In primis recandosi agli uffici presposti, Ufficio Lavori Pubblici, Vigili Urbani e Igiene per verificare se fossero arrivate segnalazioni in tal senso e non ne eravano arrivate, e subito dopo, nella zona indicata dal geologo Dino Gennaro per accertare le cause del ruscellamento di liquami lungo il vallone nei pressi di via Santa Alessandra. Un problema che dipende da alcuni pozzetti della rete fognaria, situati all’interno del recinto di perimetrazione della scuola “Santa Alessandra”, intasati da detriti portati dalle alluvioni dell’ultimo periodo.

Pozzetti profondi 4 metri -dice l’assessore-, situati nella parte più depressa della linea fognaria, che con gli ultimi nubifragi sono stati invasi da materiale proveniente dalla parte più alta. Pensiamo di risolvere il problema entro la giornata di oggi. Ribadisco che nessuna segnalazione da parte di cittadini è arrivata all’attenzione degli uffici sia in forma scritta che verbale. E questo mi è stato confermato dall’ufficio igiene, dall’ufficio lavori pubblici e dal Corpo dei Vigili Urbani”.

L’assessore all’Urbanistica Carmelo Di Stefano.

Precisando che non era suo obiettivo giustificarsi di un lavoro che fa parte di ordinaria amministrazione, poi conclude: “Stamattina, assieme ad una pattuglia di due vigili urbani, Latino e Bottaro, e due operari e l’ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico, abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona per accertare le cause che hanno portato al problema. In questo periodo la scuola Santa Alessandra è chiusa ed è per questo che nessuno si era accorto del pozzetto intasato dai detriti. Ed è anche la dimostrazione che alle volte basta un pizzico di collaborazione per risolvere i problemi, senza creare inutile allarmismo sui social, soprattutto in questo periodo dove alla già critica situazione finanziaria del Comune, dobbiamo fronteggiare un’emergenza sanitaria senza precedenti”.

 

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