Oggi solo un positivo in più a Rosolini, ma non abbassiamo la guardia

Oggi solo un positivo in più a Rosolini, ma non abbassiamo la guardia

Un solo caso in più oggi a Rosolini. È quanto ha comunicato l’Asp di Siracusa al Comune dopo 3 giorni di fuoco in cui il numero dei nuovi soggetti positivi è oscillato dai 15 ai 23 casi al giorno.

Eppure, il caso solitario di oggi, 13 aprile, non deve assolutamente essere interpretato come un passo avanti verso l’attutirsi del virus in città. Anzi, stando a primi nuovi e sommari calcoli è evidente come il tasso di incidenza (calcolato con l’ormai noto algoritmo di 250 casi in 7 giorni ogni 100.000 abitanti) risulta essere ancora alto e potrebbe portare il Presidente della Regione Nello Musumeci a prorogare l’ordinanza di zona rossa. Ma è chiaro che in questo si attende l’ufficialità, che dovrebbe arrivare a breve.

Un solo caso positivo, oggi, ha giustamente destato dubbi e perplessità: non di certo un complotto, ma diverse variabili che spesso, specie a inizio settimana, pare possano provocare una drastica e apparente riduzione del numero dei positivi.

E tra queste variabili c’è sicuramente quella del weekend: il Sabato e la Domenica infatti vengono effettuati pochissimi tamponi; la domenica addirittura nemmeno uno.

L’ unico caso annunciato oggi è riferibile a un contatto di un soggetto positivo che è stato ricoverato domenica per motivi di salute diversi dal covid ma, arrivato in reparto, a seguito di tampone è risultato positivo. Questo è stato l’unico tampone effettuato, a quanto pare, la scorsa domenica, conseguente a un caso eccezionale di ricovero urgente.

Tra queste variabili vanno aggiunte anche il ritardo nel processare i tamponi (spesso a causa del sovraccarico dell’Asp che processa in questo periodo un gran numero di tamponi al giorni) e il fatto che le positività vengono annunciate dall’Asp circa 48 ore dopo dall’esito, in quanto una volta risultati positivi al test rapido è necessario attendere la conferma del tampone molecolare.

L’ipotesi comunque– sicuramente convincente e da ribadire – sul caso solitario di oggi, è che i dati del lunedì e martedì sono in genere sempre più bassi perché sabato e domenica si analizzano meno casi. Una informazione, questa, che potrebbe aiutarci a interpretare i bollettini quotidiani con un approccio più analitico.

Nessun complotto, né un libera tutti. Adesso, se non fosse ancora chiaro, è necessaria più che mai responsabilità.

Perché un altro dato è fondamentale trasmettere: nei bollettini quotidiani diramati dall’Asp non viene comunicato il numero dei soggetti positivi ospedalizzati. Complicatissimo arrivare a questi dati.

Ma alcuni medici di famiglia di Rosolini fanno sapere che gli ospedalizzati ci sono eccome. E questo è sicuramente il dato che più di tutti dovrebbe farci riflettere.

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