Nucleo di valutazione: Gennaro risponde per le rime a Cassarino e al suo “suggeritore”

Nucleo di valutazione: Gennaro risponde per le rime a Cassarino e al suo “suggeritore”

La dichiarazione di Gianni Cassarino, nominato componente del nucleo di valutazione dal sindaco Pippo Incatasciato, che si é scagliato con veemenza contro alcuni esponenti politici di destra, ha portato, come era prevedibile, alle prime repliche.

Ad intervenire è l’avvocato Pinello Gennaro, additato da Cassarino, tra l’altro, come “frustrato politicamente, “rancoroso”, uno “ca mancu u vuono mancu pi surci supra e casi”. Frasi pesanti alle quali Gennaro risponde rivolgendosi anche a chi quello ritiene essere stato il suo “suggeritore”.

Ecco il testo integrale della risposta di Gennaro: “Leggo basito una serie di insulti gratuiti pubblicati sul Corriere Elorino a nome di Gianni Cassarino, in cui mi si definisce nella migliore delle ipotesi un frustrato, rancoroso, uno “ca mancu u vuono mancu pi surci supra e casi”, ragioniere del Foro, uomo che sarebbe capace anche di “sparare sulla croce rossa”.

Se questo è livello del dibattito politico penso che la miglior risposta sia il silenzio. Poi però mi viene un dubbio. “E se questo articolo l’avesse scritto qualcuno che intende usare Gianni Cassarino utilizzandolo come una pistola carica e facendo leva spregiudicatamente sulla sua risaputa ed incontrollata irruenza?”.

Dico questo, perché ritengo che per scrivere con il veleno al posto dell’inchiostro ed insultare a tutto tondo contando su una impunità assoluta, occorre avere una cattiveria intrinseca che Gianni, per quanto lo possa conoscere, non ha mai avuto. E allora rileggo più attentamente l’articolo, cercando di saltare la parte relativa al vomito degli insulti gratuiti perché confesso che mi fanno male e noto l’uso di termini giuridici come “sentenza passata in giudicato” o il riferimento a vicende amministrative che Gianni non avrebbe mai potuto conoscere, come quella del precedente nucleo di valutazione.

Al contrario, noto l’uso del verbo al plurale ed il fatto che chi scrive ignora che io ho difeso Gianni Cassarino, sia avanti al TAR che avanti al CGA nella vicenda dei revisori dei Conti, vincendo per Lui ambedue le cause intentante contro il Comune di Rosolini. Allora deduco che se Gianni in passato si è rivolto a me come professionista non penso che si sia scelto un “ragioniere del foro o un avvocato scarso”, soprattutto a ragion veduta stante il fatto che ha vinto le dette cause anche avanti alle Giurisdizioni Superiori.

E allora Caro Gianni di al tuo suggeritore, a proposito di frustrazioni, che se io avessi voluto vincere le elezioni amministrative passate non avrei rifiutato l’appoggio del PD locale, prima che ripiegassero sulla seconda scelta. Si, perché io quella scelta l’ho fatta in maniera libera, consapevole di poter anche perdere le elezioni senza frustrazioni e ti confesso che la rifarei. Perché, non mi piace la politica dei sepolcri imbiancati, di quelli che fanno le manifestazioni per la legalità a corrente alternata, di quelli che oggi continuano a far finta di non sapere quello che invece sanno benissimo, girandosi consapevolmente dall’altra parte. Quelli che partecipano ai bandi farlocchi e poi si stupiscono se vengono indagati.

A proposito di PD nello stesso numero del corriere Elorino, a pag. 5, viene intervistato il nuovo giovane segretario del PD che non conosco neanche di vista e mi dicono essere ancora un praticante di un noto studio legale di Rosolini ed a cui faccio i migliori auguri. Tale brillante futuro collega, a fronte della domanda sulla vicenda del nucleo di valutazione, si lascia andare a valutazioni giuridiche dicendo di aver letto le carte e di essersi reso conto, beato lui, che l’impalcatura giuridica non regge ed aggiunge: purtroppo ci si appende a queste vicende perché qualcuno è frustrato per il fatto di non essere stato eletto Sindaco e questo genera veleni nei confronti di chi amministra.

Che strano… si tratta della stessa tesi a proposito di frustrazione del buon Gianni Cassarino. Caro neo segretario se vuoi qualche lezioni in tema di frustrazioni post elettorali domanda al tuo partito, stante che ha perso le elezioni con Turi Dell’ali, con Corrado Calvo e con Nino Savarino, ha candidato 10 volte alle elezioni Regionali e Nazionale i suoi migliori uomini ed ha perso 11 volte.
Infine caro Gianni ti prego di informare il tuo suggeritore che Pinello Gennaro è sempre lo stesso Avvocato che ha vinto la causa, definita con sentenza passata in giudicato, relativa alla composizione del precedente nucleo di valutazione, quando non era Sindaco Pippo Incatasciato e ciò a dimostrazione che il mio lavoro l’ho sempre fatto con scienza e coscienza indipendentemente da chi fa il Sindaco.
Gianni di al tuo suggeritore che non è vero che tu sei un giovane che non è mai entrato in un’aula di Tribunale, perché forse lo dovresti informare che pende da tempo un altro processo a tuo carico in cui ti sei autoaccusato di corruzione elettorale di aver intascato un assegno per candidarti in cambio di voti nei confronti, a tuo dire, del tuo testimone di Nozze On. Pippo Gennuso.
Infine, caro Gianni di al tuo suggeritore che non è vero che tu sei indagato perché non hai votato per Pinello Gennaro e che non è altrettanto vero che l’Avv. Irene Scala ti ha denunciato, perché quando Irene ha presentato l’esposto sulla vicenda del nucleo di valutazione tu ancora non eri stato neanche nominato componente del Nucleo di valutazione. Infatti la tua iscrizione nel registro degli indagati è scaturita da una iniziativa d’ufficio del PM a seguito della successiva acquisizione degli atti da cui risulta che hai attestato, sotto la tua responsabilità penale, che negli ultimi tre anni non hai avuto rapporti con partiti politici e con associazioni Sindacali per poi scoprire che lavori da sempre presso il patronato ed il CAF e nelle ultime elezioni eri candidato della lista Piazza Civica di Pippo Incatasciato.
Ma di questo il Sindaco non sapeva nulla, in quanto ha fatto solo affidamento incolpevole sulla tua dichiarazione sostitutiva e noi viviamo tutti a Milano e crediamo che i bambini li porta la cicogna.
Pinello Gennaro

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