Nucleo di valutazione, Cassarino risponde a Gennaro: “Il tuo è solo accanimento giudiziario”
Non si placa la polemica innescata dopo la nomina del nucleo di valutazione. Uno dei componenti, il dott. Gianni Cassarino, nominato dal sindaco Pippo Incatasciato a fine 2018 aveva divulgato una nota stampa per esternare “la verità” su tutta la vicenda. A rispondere alle accuse di Cassarino “e al suo suggeritore” era stato l’avvocato Pinello Gennaro e adesso Cassarino ha inteso replicare a Gennaro.
Ricordiamo che su tutta la vicenda si è già svolta un’udienza preliminare al Tribunale di Siracusa, rinviata al 20 gennaio 2020 che vede indagati il sindaco Pippo Incatasciato e quattro componenti del nucleo di valutazione con la pesante accusa di “abuso d’ufficio in concorso” e, per tre componenti, anche il “falso ideologico”.
Ecco il testo integrale della nota del dott. Cassarino: “In Risposta all’Avvocato Gennaro, consiglio di non farsi inutili flash in merito al mio suggeritore, rassicurandolo che dietro al sottoscritto non c’è nessuno, se non la necessità di fare chiarezza da parte di chi come me per mesi ha dovuto sopportare un continuo stillicidio di cattiverie e falsità.
Per mesi ho assistito e subito in silenzio gli squallidi comportamenti di alcuni soggetti che hanno riversato tutta la loro bile nella strumentalizzazione della vicenda, al solo scopo di fare incriminare il Sindaco Incatasciato.
Sarebbe bastato seguire l’esempio di qualche Consigliere che pur essendo all’opposizione ha sin da subito dato prova di grande onestà e correttezza, dimostrando un distacco signorile sulla vicenda, pur rimanendo in posizione critica nei confronti dell’operato del Sindaco, il riferimento è quello del Consigliere Vigna che ha dato una grande lezione di stile e dal quale sarebbe saggio per te, e per qualcun altro prenderne spunto di seria riflessione.
Per quanto riguarda il cosiddetto bando farlocco, ti invito a ripassarti bene la lezione al fine di non incorrere in affermazioni che non hanno alcun supporto giuridico e per tua conoscenza ti informo che la natura del rapporto di lavoro dipendente intrattenuto dal sottoscritto con il CAF e il Patronato si sostanzia nello svolgimento di un’attività lavorativa a contenuto meramente tecnico-amministrativo e pertanto la stessa non può configurarsi come incarico di natura sindacale.
In aggiunta, il rapporto di lavoro non soggiace ai meccanismi tipici degli incarichi sindacali quali ad esempio la nomina da parte di organi assembleari o rappresentativi della struttura interna del Sindacato medesimo.
Cito inoltre la nota dell’Organismo Nazionale Anticorruzione, in cui precisa che: in ordine alle ipotesi di conflitto di interesse, questi si riferisce unicamente a “coloro che rivestono incarichi politici e sindacali” specificando con delibera n. 12/2103 che le situazioni di conflitto di interessi riguardano solo coloro che “abbiano svolto incarichi di indirizzo politico e ricoperto cariche pubbliche elettive presso l’Amministrazione interessata nel triennio precedente la nomina”.
Tutto ciò a riprova che nessuna delle situazioni oggettive di conflitto di interessi alle quali erroneamente alludi, riguarda la posizione del sottoscritto.
Il paradosso è che all’atto della pubblicazione del bando su 25 partecipanti l’iscrizione all’OIV (a prescindere dal fatto che questo capo di imputazione è stato modificato erano solo in cinque ad averlo, tutti gli altri compresa la tua assistita era senza quel titolo. Ragione in più per includere nel registro degli indagati anche lei, visto che era senza quel titolo e ciò nonostante ha partecipato ad un bando “farlocco” ne più e ne meno come tutti gli altri.
Concludo nell’amara consapevolezza che qual’ora, con tutta la tua bravura e competenza possa alla fine ottenere qualche risultato, di certo non potrai andarne fiero e probabilmente per il futuro difficilmente potrai guardare negli occhi quelle persone e quei giovani vittime loro malgrado del tuo indicibile accanimento giudiziario.
Per quanto riguarda infine quella persona a cui alludi e che sarebbe il mio suggeritore dell’articolo, ti invito a fare pace con te stesso e non perdere tempo a cercare fantasmi che esistono solo nella tua mente e se proprio non hai ancora sbollito tutta la rabbia ed il rancore accumulato durante la campagna elettorale dedicati a qualche svago musicale in più. Contesto nel quale potrai dire sempre “tal’è cu c’è” e verificare la presenza di qualche vero fantasma!!!
Inoltre in riguardo all’affermazione letta dicendo che pende in me un processo a mio carico per aver intascato un assegno in cambio di voti “trattasi il periodo quando eri candidato a sindaco” sono sereno e tranquillo, però la tua esternazione nei contenuti è totalmente priva di fondamento. Vado sempre a testa alta ovunque e contro le bugiardie che tanti camerieri come… di parte raccontano in giro senza sapere cosa sia accaduto realmente in quella circostanza.
Dott. Gianni Cassarino