Mozione di sfiducia a Incatasciato, la lista civica “Cambiamo Rosolini” chiarisce la sua posizione

Mozione di sfiducia a Incatasciato, la lista civica “Cambiamo Rosolini” chiarisce la sua posizione

COMUNICATO STAMPA DELLA LISTA CIVICA CAMBIAMO ROSOLINI DOPO LA SFIDUCIA AL SINDACO PIPPO INCATASCIATO.

La lista Civica “Cambiamo Rosolini” rappresentata in consiglio comunale dal consigliere Vincenzo Vigna, dopo alcuni giorni dalla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco avv. Pippo Incatasciato, sente il dovere di chiarire la propria posizione in merito alla vicenda (che tutti sappiamo come si è conclusa).

Innanzi tutto occorre fare una dovuta premessa, già espressa in modo chiaro e trasparente in seno al consiglio comunale lo scorso 1° marzo dal consigliere Vigna: la lista Civica “Cambiamo Rosolini” alle ultime elezioni si è presentata a sostegno della candidatura a sindaco dell’avv. Pinello Gennaro. Il responso delle urne ha posizionato la nostra lista all’opposizione della coalizione che ha visto vincente, al primo turno e senza necessità di ballottaggio, l’avv. Pippo Incatasciato.

È giusto ancora ricordare, per onore di verità, che sin dal primo giorno la nostra lista è stata all’opposizione di questa amministrazione.

Con serietà, abbiamo cercato di cambiare il modo di fare opposizione. La nostra è stata un’opposizione costruttiva, dimostrata dagli atti che abbiamo votato, che andavano nell’interesse della città, e rifiutando proposte di rappresentanza politica, proposte di assessorati e quant’altro.

Il tempo, giudice severo, oggi ci ha dato ragione: la scelta a suo tempo fatta, ponderata e più volte valutata, ci portava a sostenere un altro progetto, diverso da quello che vedeva unire in modo forzato una coalizione con all’interno grandi contraddizioni e grandi differenze di posizioni fra le varie anime. Si intuivano, senza grandi sforzi, le immani difficoltà di un percorso impossibile da realizzare insieme. Difficoltà e contrasti interni subito emersi che hanno procurato malumori, allontanamenti e abbandoni.

Dunque, il nostro gruppo ha votato la sfiducia perché è stato disatteso l’esito del responso elettorale che aveva visto vincere Incatasciato, un sindaco oramai orfano di quella maggioranza consiliare manifestatasi con il voto.

Oggi qualcuno vorrebbe puntare l’indice verso chi ha votato la sfiducia al sindaco, accusando di “irresponsabilità” del gesto. Con forza e determinazione, la nostra Lista rimanda al mittente ogni accusa:

  • LA NOSTRA LISTA era ed è sempre stata all’opposizione di questa amministrazione.
  • LA NOSTRA LISTA ha dimostrato serietà e coerenza sin dal primo giorno, fino ad oggi.
  • LA NOSTRA LISTA aveva ed ha in mente un altro progetto per la Città.
  • LA NOSTRA LISTA aveva, e continua ad avere, la capacità di capire che le coalizioni nate solo per vincere ad ogni costo sono destinate a fallire.

 

Ritornando alla sfiducia nei confronti del sindaco Incatasciato, verità e storia parlano chiaro:

  • non vogliamo ricordare ciò che si è “consumato” già a pochi giorni dall’insediamento del sindaco Incatasciato;
  • non vogliamo ricordare la sfiducia reciproca, subito esplosa in modo insanabile, fra il sindaco e l’allora vice-sindaco Spadola (suo grande elettore e importante veicolo di consenso determinante per la sua elezione a sindaco);
  • non vogliamo ricordare le incomprensioni e le diverse vedute nell’affrontare i problemi che strada facendo differenziavano l’azione amministrativa fra le varie anime.

 

Vogliamo solo ricordare l’ultimo miglio del sindaco Incatasciato, perché i fatti non possono essere manipolati: il fallimento del progetto Incatasciato non è imputabile all’opposizione.

La profonda ed insanabile crisi è da attribuire alla speranza di realizzare un irrealizzabile percorso che vedeva le varie componenti a suo tempo unite non per un progetto comune, ma unite per la conquista del Comune.

L’implosione della sindacatura Incatasciato, e della sua maggioranza, è dovuta:

  • alla mancanza di un vero progetto politico;
  • ad un effimero progetto costruito su instabili pilastri;
  • alle grandi contraddizioni interne irrimediabilmente esplose, impossibili da nascondere per lungo tempo.

Non si può manipolare la verità e la storia per “scaricare” sugli altri le proprie responsabilità e mostrarsi “innocenti” agli occhi della Città.

Il percorso della nostra lista, fatto dagli scranni dell’opposizione, è stato fatto con coerenza. Serietà, impegno e affidabilità restano i capisaldi del nostro gruppo che ci proiettano verso un vero cambiamento nel modo di fare Politica. Questo è il segnale che noi abbiamo voluto trasmettere a tutte le forze politiche. Ci auguriamo che il nostro messaggio venga raccolto dalle forze politiche della Città e che il futuro politico della nostra Rosolini sia caratterizzato dal rispetto dei ruoli assegnati dagli elettori ai consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione.

Rivolgendoci ancora al sindaco Pippo Incatasciato, gli chiediamo di valutare con attenzione fatti e cose, di valutare il suo percorso, di prendersi la responsabilità del proprio operato e pretendere la responsabilità dell’operato di chi gli era (a parole) vicino.

All’amico Pippo Incatasciato, infine, rivolgiamo il nostro affettuoso saluto, rimarcando la “nostra diversa posizione politica” e allo stesso tempo il nostro immutato affetto nei confronti della sua persona.

I fatti parlano chiaro ed i cittadini sono intelligenti per capire.

 

La Lista Civica

Cambiamo Rosolini

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