L’area Pip trasformata in “area spazzatura”, continuamente in fiamme, e monta il caso politico

L’area Pip trasformata in “area spazzatura”, continuamente in fiamme, e monta il caso politico

Rifiuti in fiamme, in pieno giorno, all’interno dell’area artigianale di contrada Vignazza, area che doveva rappresentare un rilancio dell’economia cittadina, area che doveva essere “invasa” dai capannoni delle aziende e che, invece, al momento è “invasa” dalla spazzatura.

La zona, infatti, è stata scelta dalla passata amministrazione come luogo di stoccaggio dei rifiuti in attesa dell’ultimazione dei lavori del centro comunale di raccolta che sta nascendo in contrada Perpetua.

Stamattina, verso le 11, una nuvola di fumo ha ricoperto la parte bassa della città a causa dell’incendio di cumuli di spazzatura, fiamme che nell’ultimo periodo si presentano in maniera ripetitiva. Ad andare in fiamme quei rifiuti che dovrebbero essere conferiti in discarica, fiamme che stamattina sono state domate dall’intervento dei vigili del fuoco. Per non parlare dei rifiuti che vengono costantemente abbandonati nella parte iniziale, a cancelli chiusi, che rappresentano un bigliettino da visita sconcertante per chi percorre la strada provinciale Rosolini-Pachino, a pochi metri dallo svincolo autostradale. E adesso anche i roghi della spazzatura che non fanno altro che accrescere la preoccupazione per la salute dei cittadini.

Non sono mancate le reazioni politiche.

A intervenire in merito è stato anche il consigliere comunale Corrado Roccasalvo. “Il nostro sindaco si vanta di essere un paladino della legalità –dice Roccasalvo-, ma utilizza l’area artigianale come centro di raccolta violando la legge. Non si possono lasciare i rifiuti in quella maniera perché si stanno configurando una serie di reati che vanno attenzionati. Sarà forse per questo che si vantano di aver diminuiti il trasporto dei rifiuti in discarica e aumentato la raccolta differenziata? C’è tanto presappochismo in questa vicenda e presenteremo un esposto in riferimento anche alla sentenza del 2 luglio 2018 da parte della Cassazione, n. 29652, perché ripeto quell’area non è stata mai autorizzata a svolgere la funzione di centro di raccolta”.

Il sindaco Pippo Incatasciato rispedisce al mittente le accuse: “Abbiamo ereditato questa situazione con tutte le difficoltà del caso, e non capiamo perché l’opposizione non ha rivolto le stesse attenzioni nella passata amministrazione quando sono stati messi in essere questi provvedimenti. IN ogni caso sulla vicenda rifiuti ci sono fatti che al momento non possiamo dire. Questa mattina, così come nelle altre occasioni, siamo stati noi a chiamare i vigili del fuoco per spegnere le fiamme. Per arginare questo problema stiamo predisponendo un impianto di video sorveglianza in tutta l’area artigianale. Così vedremo anche chi abbandona i rifiuti davanti l’ingresso vanificando il nostro lavoro di pulizia”.

 

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