La lettera di Città Verde: “Uno schiaffo al nostro lavoro e a quello del vice sindaco”

La lettera di Città Verde: “Uno schiaffo al nostro lavoro e a quello del vice sindaco”

Il parco Giovanni Paolo II torna al centro della polemica. A sollevarla è l’associazione “Città Verde” di cui è presidente il commerciante Giorgio Zocco, che nel mese di luglio aveva effettuato un restyling del posto riportandolo in uno stato decoroso grazie alla collaborazione del gruppo politico “Insieme per Rosolini” di cui è espressione il vice sindaco Luigi Fratantonio. Una collaborazione che, per renderla duratura, stava per essere perfezionata con la ricerca di alcuni sponsor ma che è stata messa in stand by “per intromissione del sindaco che ha deciso di fare di testa sua chiamando il giostraio a ripulire l’area”.

Nel pubblicare la lettera del presidente Zocco, rimaniamo a disposizione per qualsiasi replica sull’argomento.

Il presidente di Città Verde Giorgio Zocco

“Nel mese di luglio 2020 -scrive Zocco-, la nostra associazione è stata impegnata in una intensa due giorni di lavori per riportare in uno stato decoroso il parco Giovanni Paolo II. Lavori che si sono svolti sotto gli occhi di tutti e la cittadinanza sembra aver apprezzato il nostro intervento visto gli attestati di stima ricevuti. Questo intervento è stato effettuato grazie alla collaborazione con il gruppo politico “Insieme per Rosolini” di cui è espressione il vice sindaco Luigi Fratantonio che detiene la rubrica al “verde pubblico” che ha finanziato parte delle spese vive. Una collaborazione che era in via di perfezionamento tant’è che si erano trovati alcuni sponsor per poter renderla duratura nel tempo.

In questi giorni il parco Giovanni Paolo II è stato oggetto di un nuovo intervento iniziato circa 10 giorni fa e che ancora deve essere ultimato. Ho letto due articoli su una testata locale del 4 agosto e del 9 agosto in cui il sindaco si vantava di aver ripulito il verde a valle. Ad onore del vero invito tutti i cittadini a vedere a che punto sono questi lavori ma se non volete scomodarvi vi informo che solo metà del parco è stato ripulito con l’intervento di un giostraio, al quale mi risulta saranno scontati gli oneri per l’occupazione del suolo pubblico, un commerciante che ha inaugurato in questi giorni la nuova attività e che si è dovuto ripulire la zona circostante, e un dipendente comunale. Solo tra qualche giorno, pensiamo, l’intervento sarà portato a compimento.
Le domande sono: è così che l’Amministrazione vuole gestire un parco che rappresenta il bigliettino da visita per i turisti? Ed è affidandolo a sporadiche collaborazioni che l’Amministrazione intende eseguire lavori a regola d’arte?


Eppure assieme al vice sindaco Luigi Fratantonio, che ricordo detiene le rubriche al “verde pubblico”, avevamo trovato altri finanziatori per ripulire il parco Giovanni Paolo II. Il sindaco prendendo questa iniziativa personale, ha però dato uno schiaffo al nostro lavoro e quello di un vice sindaco che, non ce ne stupiremo, sarà costretto a fare buon viso a cattivo gioco.

Inoltre per ogni nostro singolo intervento l’associazione ha sempre richiesto l’autorizzazione e assicurato da infortuni ogni singolo operatore. Chi ha effettuato gli interventi al parco in questi giorni o anche in passato, era assicurato da infortuni?
Sappiamo che nel dire questo la nostra associazione sarà criticata come faziosa, tendenziosa e che vuole solo fare polemica strumentale. Ma la nostra verità è un’altra, e tutti conoscono il valore di un’associazione che crediamo aver dimostrato in questi anni. Abbiamo forse un difetto che è quello di non riuscire a vedere lavori svolti in maniera raffazzonata perchè per noi la cura del verde è una cosa seria. Ma il nostro intento è quello di aprire un dialogo costruttivo per l’interesse della città.
Lo scorso anno avevamo sottoscritto una convenzione ma abbiamo trovato difficoltà ad attuarla, vedendoci costretti a restituire parte delle somme e a svincolarci dalla convenzione. Il nostro messaggio è stato mal visto. Ma sfidiamo chiunque a sottostare a quel tipo di convenzione senza rimetterci di tasca propria.
Ci scusiamo se in questo periodo di emergenza abbiamo voluto esprimere la nostra opinione con sincerità per un argomento che forse non sarà una priorità. Ma il decoro urbano deve ritornare ad essere argomento predominante e noi non ci sottrarremo mai a dire la nostra opinione per criticare una scelta che per noi non tende a costruire qualcosa di duraturo”.
Il presidente di Città Verde
Giorgio Zocco

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