Inizia la scuola ma non inizia il servizio ASACOM per tanti studenti disabili

Inizia la scuola ma non inizia il servizio ASACOM per tanti studenti disabili

Domani tutti gli studenti di Rosolini torneranno tra i banchi di scuola – anche se per alcuni Istituti l’apertura ufficiale è stata l’11 e il 12 – e come ogni anno, il servizio ASACOM, ovvero il servizio all’assistenza alla comunicazione agli studenti disabili, non partirà il primo giorno di scuola. La competenza a fornire il servizio ASACOM, attraverso enti privati accreditati, è dei Comuni per le scuole elementari e medie, della Provincia per le scuole superiori (art.139, D.Lgs.112/98).  All’art.7 si legge: “Il servizio dovrà essere reso a partire dal primo giorno di apertura delle scuole sino al termine delle attività didattiche”. Nonostante ciò tutti gli anni l’erogazione del servizio presso infanzia e primaria, viene attivata con forte ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico, recando grave danno al diritto allo studio dei soggetti disabili. ” Il mancato avvio del servizio lede il diritto allo studio di tanti bambini di categoria protetta – dichiara Carmelo Caruso, coordinatore regionale del MID (Movimento Italiano Disabili). – È inaccettabile tutto questo. Ricordiamo pure che le cooperative non vengono pagate dal 2015, per i servizi scolastici forniti ai disabili. Perché negli altri paesi della provincia, Noto, Pachino, Avola per citarne alcuni, dal primo giorno di scuola, viene offerta ai bambini l’assistenza dovuta? E a Rosolini, ogni anno si ripresentano gli stessi ritardi?Il problema sta a monte, e non in una mancanza di fondi. Il problema riguarda tutta la macchina organizzativa che dovrebbe attivare le procedure burocratiche per avviare il servizio – Continua Caruso. “È un’inefficienza politica, dei servizi sociali e in parte anche delle scuole la vera motivazione di tutto questo. I genitori dunque saranno costretti, a recarsi a scuola ogni due ore per accompagnare il figlio in bagno o per assisterlo negli spostamenti, oppure a tenerlo a casa nelle ore e nei giorni in cui l’insegnante di sostegno non è presente in classe. Questa catena di disservizi, disguidi, ritardi e vessazioni, come al solito, finisce per ledere i diritti dei più deboli, quei disabili le cui famiglie, già oppresse dalla loro difficile situazione, devono costantemente lottare per poter ottenere ciò che spetta loro per legge” – ribadisce nella speranza che da ora in poi, siano garantiti e rispettati i tempi e i termini affinché venga espletato il servizio. Inoltre, stamane, presso il Comune, si è svolta una riunione informale tra genitori con figli di categoria protetta, e l’Assessore Cinzia Giallongo, che ha assicurato le mamme che la procedura è già stata avviata e che manca solo di essere completata. A tal proposito ha indetto una riunione ufficiale per il prossimo mercoledì in occasione del completamento e della definizione dei documenti necessari per l’attivazione del suddetto servizio. Rassicurazioni anche da parte del Sindaco Calvo, che si premurerà, di sollecitare servizi sociali, amministrazione e dirigenti scolastici per anticipare i tempi e completare il tutto il prima possibile.

Vania Scarso

 

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )