Illuminazione, Di Rosolini: “Il sindaco rischia di far perdere il finanziamento”. Di Stefano: “Tutto ok”

Illuminazione, Di Rosolini: “Il sindaco rischia di far perdere il finanziamento”. Di Stefano: “Tutto ok”

“Il sindaco rischia di essere denunciato per l’atto deliberativo prodotto il 10 agosto scorso riguardante l’efficientamento energetico per rimodernare l’impianto di illuminazione”.

Tuoni e fulmini contro il sindaco Pippo Incatasciato da parte del consigliere comunale Tino Di Rosolini che, al consiglio comunale di ieri sera, ha puntato il dito contro una “furbata” che potrebbe portare a penalizzare tutta la città con la perdita del finanziamento a fondo perduto di 1 milione di euro per sistemare l’impianto di illuminazione.

Secondo Di Rosolini, che da tempo “invita” l’amministrazione a partecipare al bando per essere “tra i primi”, l’amministrazione avrebbe “fatto fuori” la ditta che partecipava al 50% delle spese, appropriandosi del progetto senza tenere conto che, in questo modo, l’opera sarebbe dovuta essere iscritta nel piano triennale delle opere pubbliche.

“Potevamo avere un milione di euro per il finanziamento -dice Di Rosolini-, e potevamo metterci le mani in maniera seria, ma questo sindaco dopo aver concluso un’operazione con la posta certificata del Comune con una ESCo (Energy Service Company) e dopo aver definito un atto deliberativo, cambia tutto appropriandosi del progetto della ESCo. E lo fa non tenendo conto che per partecipare in autonomia, uno degli elementi fondamentali era quello che l’opera doveva essere iscritta nel piano triennale delle opere pubbliche. In queste ore la società sta già presentando una denuncia. Quanto dovremo pagare? Quanto danno si sta costruendo in questi 70 giorni che peseranno inevitabilmente nel prossimo futuro?”.

A rispondere al consigliere Tino Di Rosolini è l’assessore ai lavori pubblici Carmelo Di Stefano che ha seguito tutte le fasi di presentazione del progetto.

“Il Comune ha presentato a nome dell’ingegnere Corrado Mingo e del Rup Giovanni Calabrese -dice-, un progetto ex novo e che quindi non ha nulla a che fare con quello presentato dall’associazione temporanea di impresa che non era conveniente per l’Ente. Il nostro progetto è migliorativo in alcuni parti, primo fra tutti il risparmio del 70% rispetto al 60% dell’Ati, e l’utilizzo di lampade performanti rispetto a quelle di bassa qualità proposte dall’Ati. Inoltre avremmo dovuto pensare alla manutenzione delle lampade dopo 15 anni alla scadenza del contratto, mentre con il nuovo progetto è stato portato a 25 anni. Il progetto, inoltre, è già stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche dalla giunta e andrà al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione. Il consigliere Di Rosolini stia tranquillo: prima di intraprendere questa strada ci siamo consultati con esperti del settore e c’è stato garantito che il progetto sarà finanziato”.

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