Il trionfo della vergogna sulla provinciale Rosolini-Pachino, le ditte private pronte ad istallare le telecamere

Il trionfo della vergogna sulla provinciale Rosolini-Pachino, le ditte private pronte ad istallare le telecamere

La provinciale Rosolini-Pachino non è solo strada pericolosa: è anche il luogo in cui trionfa l’inciviltà. E l’esempio lampante si trova nella cosiddetta “cianata re monachi”, a 3 chilometri dal centro abitato di Rosolini ma in territorio di Noto e di competenza della Provincia. Immondizia in bella mostra depositata da incivili scarsamente rispettosi per l’ambiente, sicuramente gentaglia che non sa nemmeno cosa sia la Tari. E al danno si aggiunge la beffa per quelle aziende che con il turismo ci lavorano come la “Masseria della Volpe”, Resort che nel 2019 ha ricevuto in Finlandia il premio internazionale “World Luxury Hotel Awards” come miglior “Eco Resort” di tutta Europa.

E mentre le aziende del nostro territorio vengono premiate, a pochi passi va di scena una vera e propria vergogna per i turisti in transito. La zona vive in un limbo perenne, senza un adeguato controllo. Stanchi di questo andazzo oggi arriva la proposta del gestore della “Masseria della Volpe”, Vincenzo Romano, che si dice pronto ad istallare personalmente le telecamere di sorveglianza come deterrente per gli incivili previa bonifica dell’area da parte del Comune di Noto.

Romano ha infatti scritto al sindaco di Noto Corrado Bonfanti, al sindaco di Rosolini Pippo Incatasciato e agli organi di stampa sottolineando come il “fenomeno delle discariche abusive è diventato insostenibile e vergognoso per un territorio che negli ultimi anni è meta di un turismo sempre maggiore e di qualità. E’ una vergogna far circolare i turisti, e noi tutti compresi, con davanti un panorama, come la nostra terra, macchiato ahimè da cumuli di rifiuti di ogni genere. In sinergia con il comune di Noto, che ci ha dato la disponibilità di un intervento di pulizia (anche se la strada provinciale 26 non è di sua pertinenza), dovremmo essere pronti ad installare le telecamere non appena ripulite le discariche a cielo aperto. Questo fa si che fungano da deterrente e nello stesso tempo se qualcuno continuasse nella sua opera di violazione delle norme, sarà identificato e multato pesantemente”.

Alla “Masseria della Volpe” ha fatto eco un’altra grossa realtà della zona, la Villa Casale Modica di San Giovanni, diventata meta turistica dopo l’apertura del museo della tonnara, che si è proposta di recintare la zona oggetto di discarica. “Lo stato di degrado è divenuto intollerabile -scrive tra l’altro il proprietario Michele Modica-. Questo nostro intervento in prima persona non intende certo sollevare le Amministrazioni Pubbliche dalle loro responsabilità, ma richiamarle perché siano stimolate a dedicare maggiori energie al mantenimento dell’ambiente e del decoro. Abbracciamo a pieno la proposta di acquistare in comune delle telecamere (o più economiche” fototrappole”) come ulteriore deterrente. Intenderemmo pertanto procedere con la recinzione dei relitti stradali e , prima della chiusura, chiedere al Comune di Noto, ringraziando per la disponibilità manifestata, la bonifica delle aree”.

Sulla Rosolini-Pachino è stata dichiarata quindi “guerra” agli incivili. Ed è fondamentale adesso la giusta sinergia tra istituzioni e attività private. Ma soprattutto multe salate a chi deturpa il territorio.

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