I consiglieri di maggioranza: “Spatola realizzi il progetto o sarà offesa alla città”

I consiglieri di maggioranza: “Spatola realizzi il progetto o sarà offesa alla città”

Una conferenza stampa di risposta da parte dei consiglieri di maggioranza a seguito del video che l’imprenditore Pietro Spatola ha voluto rendere pubblico a seguito dell’approvazione della variante urbanistica per la realizzazione di un’area di servizio con annesso bar e motel nei pressi dell’area Pip. Non solo ringraziamenti quelli del signor Spatola ma anche l’occasione per togliersi, a variante approvata, “qualche sassolino dalla scarpa” e per dare notizia che in ogni caso procederà per vie legali e che di questa storia si continuerà a parlarne ancora.

A rispondere proprio i consiglieri di maggioranza con portavoce il Presidente del Consiglio Piergiorgio Gerratana che, a nome di tutti, ha definito il video e le parole dell’imprenditore Spatola come un “ingresso a gamba tesa e da dietro”, un fallo da espulsione che ha intenzione di fare male.

Queste le parole del Presidente: “Non possiamo tollerare che un imprenditore entri a gamba tesa in un dibattito politico dopo aver ottenuto, solo da questa e non da altre amministrazioni, la risoluzione di un problema lungo 17 anni. Le responsabilità non possono essere addebitate a questa amministrazione che si è insediata solo da un anno e che ha per giunta, con tutte le difficoltà del caso, approvato una variante in soli 8 mesi, velocità mai vista per questo tipo di approvazioni. Ed è stato un atteggiamento deprecabile che l’imprenditore, in sede di Consiglio, inviava sms all’opposizione per infuocare il dibattito, quando invece le critiche legittime avrebbe dovuto rivolgerle proprio ai destinatari di quegli sms che hanno avuto la responsabilità di governo in questi anni. È qui che Spatola sbaglia, opponendosi agli unici che hanno risolto il problema. Siamo sempre stati convinti che questa sia un’opera importante e l’abbiamo sostenuta e difesa, ma non si può mettere sotto scacco né una città nè le istituzioni che hanno la responsabilità di dover controbilanciare interessi pubblici e privati. Abbiamo le soluzioni per garantire una nuova cintura urbana per la variante alla SS 115 e ci prenderemo le responsabilità di trovarle perché siamo convinti che ci siano. Da questo partiva il nostro benestare al progetto”.

E tornando alle parole di Spatola e alle intenzioni che secondo i consiglieri sono trapelate dal video, continua: “Non vogliamo considerare il video come scusa per non realizzare un progetto per cui questa istituzione pubblica ha votato. Sarebbe un’offesa doppia: tempo sprecato che un progetto che non avrà mai luce. Ora la palla passa all’imprenditore che deve realizzare il progetto così come ha chiesto di farlo approvare al consiglio comunale per dimostrare, come ha fatto fino ad ora, che sa fare bene l’imprenditore o sarà una doppia offesa alle istituzioni pubbliche e alla città”.

A margine dell’aula presenti anche il Sindaco e la Giunta comunale che sono comunque rimasti fuori dal dibattito. Ad intervenire in chiusura solo il Sindaco Pippo Incatasciato, che ha mostrato la sua amarezza per aver ricevuto offese solo per aver perseguito l’interesse pubblico della strada statale.

“Abbiamo solo detto: “attenzione consiglieri, dobbiamo pensare anche all’interesse pubblico perché se quella strada non c’è più dobbiamo trovare soluzioni alternative!” – ha detto Incatasciato.

“Ma cosa abbiamo detto di tanto grave? Quali pressioni abbiamo fatto su chi? Quali ricatti? Dare qualcosa in cambio alla città è un ricatto? Non può passare il concetto che chi persegue l’interesse pubblico è in difetto.

Prima l’Assessore Di Stefano e poi io stesso -ha continuato-  in questa vicenda abbiamo subito attirato l’attenzione sul concetto politico e urbanistico. Il progetto era meritevole e su questo non c’erano dubbi, ma dato che su quel terreno passa una strada statale abbiamo espresso democraticamente e liberamente la nostra posizione per l’interesse pubblico, senza mai indurre la maggioranza a far sì che questo inghippo prevaricasse del tutto anche sull’interesse imprenditoriale e di sviluppo economico per la città.  Abbiamo risolto la vicenda con sforzo immane, ci siamo comportati da persone per bene e siamo pure andati oltre l’interesse della città e adesso si permettono di rincarare pure la dose rispetto a offese già ricevute. Chi si è messo in testa che vuole portare la città al malaffare ha sbagliato strada.”

 

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