Festività natalizie: Italia ferma per 10 giorni, il decreto legge del Presidente Conte

Festività natalizie: Italia ferma per 10 giorni, il decreto legge del Presidente Conte

Lockdown nazionale nei festivi e prefestivi fino al 6 gennaio: chiusi bar, ristoranti e negozi. Nei quattro giorni lavorativi (28, 29,30 dicembre e 4 gennaio) consentiti gli spostamenti tra piccoli Comuni per una distanza di massimo 30 chilometri.

“Il sistema zone ha funzionato, riportata sotto controllo la curva del contagio, ma queste misure sono necessarie per cautelarci meglio perchè il rischio terza ondata è concreto” – ha detto il Premier Conte solo qualche minuto fa durante la sua diretta. “Il virus continua a circolare dappertutto, si lascia piegare ma non si lascia sconfiggere e può subire un’impennata nel periodo natalizio”.

Dopo un braccio di ferro durissimo e ore di confronto è arrivato il via libera al decreto legge sulla nuova stretta per le festività natalizie nel Consiglio dei ministri, terminato alle 20. L’accordo finale nel governo è quello di una zona rossa nazionale dal 21 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi.

Zona rossa per i festivi.

Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle lì già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Chiusi gli esercizi commerciali, i centri estetici, i bar e i ristoranti. Consentito l’asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio senza restrizioni. Restano aperti invece supermercati, negozi, beni alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, parrucchieri e barbieri.

Zona arancione nei giorni feriali

Il 28-29-30 dicembre e il 4 gennaio ci si potrà spostare solo nel proprio comune senza necessità di giustificarne il motivo. Dai piccoli comuni (fino a 5 mila abitanti) gli spostamenti sono concessi in un raggio di 30 km, ma non nei capoluoghi di provincia. Restano chiusi bar e ristoranti con possibilità d’asporto fino alle 22 e consegne a domicilio senza restrizioni. Negozi aperti, invece, fino alle 21.

Misure di ristoro

“Siamo al fianco dei commercianti – dice Conte. “Disposiamo immediato ristoro per circa 645 milioni per ristoranti e bar che dal 21 al 6 sono costretti alla chisura. Questi riceveranno il 100 % di quanto già ricevuto con il Decreto Rilancio. “Con il nuovo Decreto Ristori di gennaio – ha continuato- provvederemo invece a compensare le perdite anche ad altri operatori con misure perequative per evitare che si creino ingiuste assegnazioni”.

Il coprifuoco resta alle 22

Non è previsto alcun anticipo del coprifuoco, rispetto a quello stabilito finora alle ore 22, nel decreto sulla stretta di Natale. Nel decreto, infatti, per le visite consentite a massimo 2 conviventi per una volta al giorno si fa riferimento “ad un arco temporale che va dalle 5 alle 22”, ovvero ai limiti dell’attuale coprifuoco.

Sanzioni 400-1000 euro per chi viola divieti

Per chi viola i divieti previsti dal nuovo decreto per le vacanze di Natale sono previste sanzioni da 400 a mille euro, si legge nella bozza del testo.

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