Consiglio Comunale: approvato il Rendiconto 2018, si va verso il dissesto

Consiglio Comunale: approvato il Rendiconto 2018, si va verso il dissesto

Duri e ridondanti scontri tra i banchi di maggioranza e minoranza, aperti e prolissi confronti con gli organi e i funzionari coinvolti, e una presa d’atto quale unica via da seguire per la salute finanziaria dell’Ente.

Il rapporto generale della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di ieri è questo: è stata approvata con 9 voti favorevoli – quelli della maggioranza – e 6 astenuti – l’opposizione –  l’immediata esecutività del rendiconto di Gestione dell’esercizio finanziario 2018 in capo alla relazione dell’Organo dei Revisori dei Conti e al parere del Commissario Regionale, che conclamano di fatto lo stato di dissesto finanziario dell’Ente.

Esaminati i parametri estesi dai tecnici e dagli esperti, il disavanzo che provocherebbe il default sarebbe di €17. 659.263,90 milioni, “un diktat a cui siamo sottoposti – specifica il Sindaco Incatasciato nonché Assessore al Bilancio -, non per le inadempienze di questa amministrazione, ma di tutte quelle che si sono succedute nel tempo e hanno saccheggiato l’Ente. Oggi, anche rispetto alle intuizioni e ai buoni auspici di leggero miglioramento constatati dall’esperto contabile, il Dott. Salvatore Vignigni e dal Consigliere Assenza, dobbiamo ottemperare – ammette il Primo Cittadino – a questa presa d’atto che palesa la condizione di squilibrio economico-finanziario del Comune”.

Come si suole dire: la matematica non è un’opinione. Per cui, di fronte ai numeri non c’è discrezionalità del Consiglio Comunale che tenga.

I Revisori dei Conti hanno fornito una minuziosa istantanea del consuntivo del 2018 e i dati sono chiarissimi: i presupposti per procedere all’iter del dissesto ci sono tutti, e così, appurando questa “spada di Damocle”, da lunedì verrà intrapresa la relativa procedura di richiesta.   

Il Ragioniere Capo del Comune Modica, di concerto con  i funzionari del settore dei servizi finanziari e l’esperto, invierà una nota al Collegio dei Revisori in cui chiederà di avviare la prassi di dissesto finanziario. La proposta corrispondente dovrà essere necessariamente accompagnata da una specifica relazione dei Revisori dei Conti, che fornirà un quadro più ampio e completo della massa debitoria, un grosso lavoro da fare, coadiuvato da tutti gli uffici preposti. Una volta redatto il documento, perverrà in aula consiliare la proposta di dissesto, e sarà poi il Consiglio stesso a esprimersi al riguardo. Un’eventuale dichiarazione di dissesto comporterà l’annullamento del Piano di Riequilibrio e tutte le misure ad esso connesse.

I tempi di realizzazione, ad oggi non possono essere ancora preventivati, ma il Sindaco tiene a fare una puntualizzazione:

Se da questo momento a quando verrà istruita la procedura, dovesse arrivare l’atteso fondo di rotazione del Ministero, che prevede per la città una somma di diversi milioni di euro, la partita può ritenersi risolta – assicura Incatasciato.

Il motivo va collegato alla frase dei revisori in cui si evidenzia uno stato di forte crisi debitoria per cui l’unica soluzione possibile sarebbe appunto il dissesto, “ salvo – si legge nel resoconto – ulteriori fatti e situazioni di effettivo miglioramento che dovrebbero intervenire nell’immediato”.

L’immediato, secondo l’organo dei Revisori, va quantificato entro la fine del 2019.

In conclusione: se tali sopravvenienze avverranno realmente, di certo dovrebbero partire, oltre che dal Fondo in questione, anche e soprattutto da una forte e totale azione di “risanamento”, che coinvolga tutti gli ambiti “vittime e carnefici” dello sbilanciamento finanziario: amministratore, dipendenti e cittadini.

Dettagli, opinioni e pareri sia tecnici che politici sull’argomento, li approfondiremo con il prossimo numero cartaceo del Corriere Elorino, in uscita il 26 settembre.

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )