Cavalcaferrovia, iniziano i lavori per allargare la rampa

Cavalcaferrovia, iniziano i lavori per allargare la rampa

Riprendono i lavori sul cavalcaferrovia, stavolta per sistemare la stretta curva della rampa di accesso che impedisce il regolare deflusso degli autoveicoli pesanti. Ad annunciarlo è il sindaco Corrado Calvo, che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera al Commissario Straordinario della Provincia di Siracusa con la quale aveva segnalato le criticità di quel tratto di strada. «Ho convocato nella sede del Palazzo di città una riunione operativa con i funzionari della provincia regionale di Siracusa, la direzione dei lavori e l’impresa esecutrice delle opere di realizzazione del cavalcaferrovia – ha dichiarato il sindaco Calvo -. A seguito di un sopralluogo sono state individuate le opere che si rendono necessarie per la rimozione delle criticità segnalate, e ho preso atto con piacere della disponibilità manifestata dai soggetti interessati alla realizzazione degli interventi a partire da venerdì 7 agosto. La sede stradale, nel tratto interessato dalla criticità, subirà un allargamento di circa 2,5 metri che consentirà il deflusso degli automezzi pesanti». L’opera quindi, dopo la sistemazione della rampa, sarà fruibile in perfetta sicurezza dalla collettività, dopo le numerosissime segnalazioni da parte dei cittadini del problema principale, ovvero l’impossibilità per due mezzi pesanti di transitare contemporaneamente sulla rampa. «Mi corre l’obbligo di chiarire, seppur con un pizzico di amarezza – continua Calvo -, che questo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno serio di amministratori, improntato sulla correttezza dei comportamenti e sulla necessità di risolvere tempestivamente il problema trovando soluzioni adeguate, evitando di lasciare l’opera nelle condizioni in cui oggi si trova per i prossimi cinquant’anni. Solo il ruolo di uomini delle istituzioni che utilizzano l’intelletto senza l’ausilio di tutori ha consentito di finalizzare queste soluzioni, nonostante le polemiche e le accuse gratuite prive di fondamento, in quanto l’opera non è di proprietà del Comune di Rosolini, figlie della disinformazione e della sprovvedutezza, mosse da tanti parolai di talento e perdigiorno che tentano, invano, di raccogliere un momento di notorietà attraverso i versi che lasciano sui social. Noi andiamo avanti sempre, lavorando senza risparmio di tempo e di energie a beneficio della collettività, per i nostri figli e per i figli dei nostri avversari».

Giovanna Alecci

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