Anche a Rosolini arriva la Street Art. Alla ricerca di artisti per dare nuova vita al paese

Anche a Rosolini arriva la Street Art. Alla ricerca di artisti per dare nuova vita al paese

È questa la Rosolini che vogliamo, è questo il brio giovanile e artistico che tutti aspettavamo. Se succede ovunque, dalle grandi capitali ai borghi abbandonati, perché non a Rosolini?

Dietro al progetto Street Art, promosso dalla nostra amministrazione comunale, c’è l’irrefrenabile e giovane desiderio di dare nuova vita a Rosolini per trasformare l’abbandono in splendore.

E in una Rosolini statica e, a tratti, dimenticata è che quello che serve per far sì che il paese ricominci a nascere seguendo orme giovani, pensieri rivoluzionari, schizzando arte sui muri come desiderio di novità e di rinascita per valorizzare siti che fanno parte della nostra storia.

Certo, penserete: “La street art di New York non può mai essere bella come quella di Rosolini, né esistono grandi artisti che possano renderla tale”. Forse si, forse no. Questo non importa. La Street Art è la riproduzione della comunità in cui viene riprodotta, per svilupparne maggiore comprensione, per denunciarne i vizi e i degradi, per dare valore alle sue radici. E dopo anni di staticità e di affossamento culturale e artistico, Rosolini lo merita.

A spiegare l’obiettivo l’ideatore del progetto, l’Assessore ai LL.PP e all’Urbanistica Carmelo Di Stefano:

“L’obiettivo è quello di consentire agli artisti di esprimere la propria creatività in appositi spazi individuati dall’Amministrazione dove è possibile esprimersi “legalmente” e mostrare la propria fantasia e qualità tecnica, attraverso la sperimentazione e la coniugazione tra temi, forme e linguaggi, contribuendo a migliorare lo stato di degrado di zone periferiche nonché a contrastare azioni di vandalismo”.

Gli spazi pubblici da destinare all’esercizio della Street Art verranno infatti individuati e selezionati dall’Amministrazione Comunale, su incipit degli stessi artisti. Ma non saranno solamente gli spazi pubblici ad essere oggetto dell’operazione “Street Art” ma anche spazi privati che potranno essere messi a disposizione dai proprietari previa presentazione al Comune di Rosolini di un’apposita autorizzazione.

Il muro di cinta del campo sportivo di Rosolini. Uno dei siti individuati per la Street Art

Insomma, il Comune di Rosolini “arruola” artisti per “combattere” il degrado e anche se non avremo graffiti alla Bansky ( che poi chi lo sa!) avremo lavorato in connessione per il decoro del nostro paese.

Ma come si fa concretamente a partecipare? Basterà far pervenire comunicazione scritta nella quale, oltre alle generalità, dovranno essere inserite una serie di immagini raffiguranti le proprie opere ritenute più significative o, nel caso in cui non esistessero ancora, un progetto, un tema da sviluppare attraverso l’arte.

“Possibilità di partecipazione è stata data anche le alle scuole – continua Di Stefano- specie agli studenti degli istituti artistici i quali avranno la possibilità di essere inseriti in percorsi di alternanza scuola/lavoro”

Che sia chiaro, per iscriversi basta passione per l’arte, per il decoro urbano e tanta fantasia; e basterà inviare una mail ( anche solo per maggiori informazioni) a streetart@comune.rosolini.sr.it, mentre per visionare le linee guida del progetto e farsi un’idea basterà cliccare qui

“Crediamo che sia una forma adattabile alla nostra città-conclude il Primo Cittadino Incatasciato. Il nostro centro urbano potrà essere trasformato in un ambiente armonico e colorato molto più utile di tante parole per promuovere un’educazione civica al rispetto dell’ambiente in cui si vive”.

Grande approvazione anche dal gruppo Piazza Civica: “Abbiamo sempre creduto che le attività artistiche e culturali siano il fulcro della vita in una città. Vorremmo trasformare la nostra città in uno dei centri urbani più importanti dell’arte urbana nazionale e le scelte di intervento nelle varie zone della città ancora prive d’identità saranno necessarie per instaurare un dialogo con il tessuto urbano utilizzando i muri e l’arte come connettore sociale immaginando una nuova evoluzione per il nostro territorio”.

L’architettura urbana di Rosolini può cambiare e il potere è in mano ai giovani artisti che per la prima volta hanno la possibilità di rendere davvero più bello il nostro paese.

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