“Uomini e Caporali”, assolto l’imprenditore Luigi Candiano: “Non ha commesso il fatto”
Il tribunale di Siracusa alla udienza del 17 novembre scorso, ha assolto con formula piena l’imprenditore agricolo rosolinese Luigi Candiano, che era stato accusato del reato di favoreggiamento della immigrazione clandestina, falso e concorso in corruzione, inserito nell’operazione denominata “Uomini e Caporali”.
Il collegio (Carla Frau, presidente, a latere Concetta Zimmitti e Carla Condorelli) ha ritenuto totalmente estraneo alle accuse l’imprenditore rosolinese con la seguente motivazione: “appare evidente che lo stesso non ha commesso il fatto”.
Si conclude così, una vicenda durata 10 anni che ha creato tanto dolore ad una famiglia di onesti imprenditori, i quali, allo stato, danno lavoro a ben 240 lavoratori. La vicenda, infatti, trasse origine da una serie di denunce di cittadini extracomunitari nel corso dell’anno 2008 e portò alla esecuzione di alcuni arresti, fra cui dello stesso Candiano.
Con la piena assoluzione viene meno ogni residuo sospetto su una famiglia laboriosa, che costituisce uno dei pilastri fondamentali della economia della zona sud della provincia di Siracusa. Adesso l’imprenditore chiederà il risarcimento dei danni causati da questa triste vicenda. Luigi Candiano è stato difeso, sin dal primo momento, dall’avvocato Giovanni Giuca.
“Non ho avuto mai dubbi che il processo finisse così -dichiara soddisfatto il legale Giovanni Giuca-, perché dalle carte processuali e, soprattutto, dalle deposizioni testimoniali era evidente che Luigi in questa vicenda non c’entrava assolutamente. Il tribunale mi ha dato ragione restituendo piena dignità a una persona che ha sofferto per lunghi 10 anni. Adesso si apre una nuova pagina per lui e la sua azienda”.
Sono state, invece, 3 le condanne: il marocchino Abdellah Bellaabada alle pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione e 10 mila euro di multa, Diego Guarnieri, originario della provincia di Agrigento, a 3 anni e 140 mila euro di multa, e Raffaele Poidomani, rosolinese, a 3 anni e 50 mila euro di multa.
Oltre a Luigi Candiano sono stati assolti il rosolinese Carmelo Caruso, per insufficienza di prove, il tunisino Ahmaed Bent Aicha Tobni, e il cittadino del Bangladesh Islam Rafioul Muhammad, anche loro per insufficienza di prove.
L’operazione “Uomini e Caporali” era iniziata nel 2008: secondo quando era stato denunciato, gli imputati riscuotevano somme di denaro oscillanti tra 4 mila e i 7 mila euro da immigrati predisponendo e presentando alla direzione provinciale del lavoro una documentazione falsa con l’obiettivo di ottenere visti d’ingresso e permessi di soggiorno. Ma nel corso delle indagini alcuni testi hanno escluso il diretto coinvolgimento di alcune persone, tra cui l’imprenditore Luigi Candiano, assolto con formula piena.