Una lapide in ricordo dei giudici Rosario Livatino e Gaetano Costa
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Il 23 maggio, giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui perse la vita il magistrato Giovanni Falcone assieme alla moglie e alla sua scorta, Rosolini ricorda i giudici Rosario Livatino e Gaetano Costa con l’inaugurazione di una lapide posta all’interno del parco Giovanni Paolo II.
Una manifestazione organizzata dall’associazione “Giustizia e Pace”, che vede come referente locale il rappresentate Matteo Figura, che ha visto la partecipazione di autorità politiche e religiose nonché il coinvolgimento di tutte le scolaresche della città.
Presenti il sindaco Giovanni Spadola, il presidente del consiglio Corrado Sortino, l’assessore Lucia Piazzese, il presidente di “Giustizia e Pace”, dott. Ugo Tomaselli, la dottoressa Gabriella Gerratana, presidente Aido di Canicattinì, comune di nascita di Livatino, il giudice Nunzia Sarpietro, i rappresentanti delle scuole comprensive e superiori che in questi mesi hanno presentato degli elaborati proprio sui giudici uccisi dalla mafia. Una lapide che è stata realizzata grazie alla donazione delle ditte “Lavorazione Pietra Cavallo” e “Agenzia Sacro Cuore” di Gaetano Poidomani che ha donato anche le pergamene consegnate agli studenti.
“Purtroppo lo Stato ancora non ha fatto un passo gigantesco verso la soluzione del fenomeno mafioso -ha detto Sarpietro-. Siamo in un momento di stasi. Bisogna riportare le forze dell’ordine e la giustizia quanto più a contatto con le comunità locali affinchè ci sia un rispetto rigoroso delle norme. L’esempio di Costa e Livatino spero che sia un momento di grande memoria e ricordo che si perpetui nel tempo”.
“Sono onorato della presenza degli studenti -ha detto invece Ugo Tomaselli-. Un grazie a tutti voi studenti che siete oggi quì ad onorare questa iniziativa che dà lustro, moralità e orgoglio alla città di Rosolini”.
Subito dopo la scopertura della lapide spazio ai cori delle scuole Santa Alessandra e D’Amico che hanno emozionato i presenti. Premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso, realizzando degli elaborati sui giudici Costa e Livatino.
Per la D’Amico premiato Anita Maniscalco, Andrea Vindigni e Alessia Gennaro. Per la De Cillis Giordano Dave, Orazio Failla e Leonardo Fiore. Per il “Santa Alessandra” premiati Alessandra Zota, Corrado Scala e Selene Iemmolo mentre per l’Archimede Damiano Ignoto, Anita Maltese, Salvatore Santacroce e Samuele Rizza. Ed ancora per il “Calleri” premiati Maria Concetta Lorefice, Eleonora Rizza e Jason Vindigni mentre per l’Istituto “Ars” scuola arti e mestieri Jennifer Fortunato, Martina Ricca e Giada Bongiovanni.
“Abbiamo voluto fortemente questa lapide -ha detto il sindaco Giovanni Spadola-, così come abbiamo voluto metterla in questo luogo visitato da tante famiglie e giovani proprio per non metterla in posti che non vengono visitati. Ogni giorno lavoriamo per risolvere i problemi e tenere la comunità serena e tranquilla”.