Una grande folla per l’ultimo saluto a Giacomo Licitra
In un clima di composta e profonda commozione si sono celebrati ieri pomeriggio in Chiesa Madre i funerali del compianto Giacomo Licitra, uno dei cittadini più illustri di Rosolini, fedele nell’amore di Dio, amante della sua parola, salito nel suo abbraccio lo scorso 17 luglio all’età di 82 anni.
Le esequie sono state presiedute da Don Bruno Carbone, in una Chiesa gremita di gente che ha voluto dare l’ultimo saluto a un grande uomo. Giacomo Licitra era stato per tanti anni presidente del Comitato di gestione dell’Usl 25 di Noto, dipendente del Comune di Rosolini, responsabile alla biblioteca Comunale, oltre ad aver avuto un ruolo di vertice all’Aias di Rosolini. Appassionato di sport, tifoso della Juventus, per tanti anni è stato presidente della società sportiva del Rosolini Calcio. Impegnato anche in politica, Licitra è stato da sempre legato all’ex presidente della regione Santi Nicita. Personaggio serio, equilibrato e saggio, è stato sempre ben voluto in città.
Particolarmente significative e toccanti le parole di Don Bruno Carbone durante l’omelia. «Il nostro caro fratello Giacomo credeva fortemente che il Signore è presente nella nostra vita, credeva nella sua guida sicura. Appassionato di Cristo, fedele nel suo amore, Giacomo si è fatto forgiare dalla parola di Dio. Negli ultimi tempi sembrava più forte che mai, mi diceva spesso “dobbiamo essere fedeli, dobbiamo trasmettere la parola di Dio, poi quando non possiamo più ci penserà il Signore, chiamerà un altro”. Queste sue parole sono segno di grande maturità. Altra cosa che distingueva Giacomo era l’amore per gli ammalati: lui voleva assicurare a tutti loro non solo il servizio, le cure necessarie, ma anche il sostegno spirituale. Personalmente – ha concluso Don Bruno – lo voglio ringraziare per la stima e per l’affetto che mi ha sempre dimostrato come parroco di questa città, per l’amicizia serena, sincera, pulita».
Giuseppe Gallato