“Una diga sull’alveo del torrente Cava Croce Santa”, la segnalazione della Macrostigma alle autorità
“Scavi abusivi privi di autorizzazione, modifica dei luoghi e realizzazione di uno sbarramento diga sull’alveo del torrente Cava Croce Santa”.
La segnalazione è della Macrostigma International che questa mattina, tramite il presidente Piero Armenia, ha inviato una nota al sindaco del Comune di Rosolini, all’autorità di bacino Sicilia Sud Orientale, al Genio Civile di Siracusa e alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.
Nella nota il presidente Armenia segnala che, dopo essere stato avvisato da un proprietario che detiene terreni nella zona, ha individuato alcuni , a circa 500 metri a nord dalla chiesetta dell’Eremo di Croce Santa, “scavi abusivi e lo sbarramento della strada di accesso alla sorgente “Cansisina”. Con un grosso escavatore -di legge nella segnalazione-, sono stati estratti dai pendii della Cava grosse lastre di pietra per poi sistemarle a sbarramento alto circa 2 metri per l’intera linea trasversale dell’alveo fluviale a diga si sbarramento acque”.
La macrostigma ha accertato che “l’Autorità di Bacino non ha rilasciato nessuna autorizzazione per la realizzazione di tale sbarramento dell’alveo fluviale, tra l’altro soggetto a frequenti inondazioni e piene che causano danni irreparabili al territorio e alle strutture presenti. Anche il Genio Civile pare non abbia concesso nessun nulla osta per la realizzazione delle suddette opere. Tale sbarramento, in caso di violenti nubifragi, può causare enormi danni, per la raccolta di grandi quantità d’acqua, e che il cedimento di tale struttura abusiva creare un’onda d’urto tale da causare seri danni a cose, persone e animali”.
Con la segnalazione la Macostrigma, associazione affiliata alla Fipsas, chiede un “immediato intervento per accertare la regolarità dei suddetti lavori e in caso contrario disporre l’immediato ripristino dello stato dei luoghi”.