“Un risparmio sulla Tari ci sarà o no?”, i chiarimenti del Sindaco e dell’Assessore Chindemi

“Un risparmio sulla Tari ci sarà o no?”, i chiarimenti del Sindaco e dell’Assessore Chindemi

Troppa confusione sul “caso Tari” a seguito dell’ultima seduta di Consiglio Comunale in cui, dopo le dichiarazioni del Responsabile di Settore Salvatore Speranza, il silenzio in aula e la mancanza di risposte ulteriori da parte degli assessori presenti, ha prodotto l’effetto “contraddizioni” tra tecnici e politici che ha portato a non avere ben chiaro il quadro della situazione.

Da un lato la visione in tema tributi probabilmente fin troppo rosea e ottimistica, per un intero triennio, da parte dell’Ass. Cristina Chindemi e dall’altro la visione invece, fin troppo concreta del Responsabile Salvatore Speranza.  Il chiarimento che arriva oggi ha voluto sottolineare non l’errore di dichiarazione di un responsabile, la cui argomentazione è stata appunto corretta, ma semplicemente una incompletezza di informazioni, che sarebbe stato meglio se fossero arrivate subito dopo, nella stessa seduta consiliare, da parte di chi di competenza per evitare confusioni.

Un risparmio sulla Tari, insomma, ci sarà davvero? Sarà davvero trascritto in numeri nelle bollette dei contribuenti?

A voler spiegare la situazione, come dicevamo, è stata oggi pomeriggio la Giunta Comunale, con il sindaco Pippo Incatasciato, il vicesindaco Luigi Fratantonio e gli assessori Cristina Chindemi e Franco Arangio, supportati dal Responsabile del settore Tributi Carmelo Vindigni e dall’esperto finanziario del sindaco Salvatore Vignigni. Grande assente, invece, proprio il Responsabile Ecologia Salvatore Speranza.

Riunita informalmente la stampa in aula consiliare è stata fatta chiarezza. “Nessun fumo il nostro” – ha voluto precisare l’Assessore Cristina Chindemi che ha annunciato, con il sostegno dei tecnici, che il risparmio “sulla Tari sarà una certezza, almeno per l’anno 2021, in cui i contribuenti di Rosolini si vedranno uno sconto sicuro in bolletta di circa il 16%”. 

Nessuna ulteriore influenza esterna (come maggiori costi di conferimento, ad esempio) potrà influire sulle tariffe Tari 2021. Per il prossimo anno sarà quindi possibile finanziare con il bilancio comunale una riduzione complessiva sul peso della Tari  per  € 488.775,25.

La precisazione che risulta lampante infatti, è che “quel risparmio sulla Tari che verrà spalmato nel triennio 2021/2023”, come diceva l’Ass. Chindemi, risulta essere una certezza assoluta ma, al momento, è bene chiarire, solo per l’anno 2021. 

Il conferimento dei rifiuti a chilometri e chilometri di distanza o a due passi da Rosolini, i probabili ulteriori costi o ottimi guadagni dopo l’apertura del Centro Comunale di Raccolta, saranno – per quanto chiarito dall’amministrazione e dai tecnici presenti oggi-  tutti potenziali risparmi o viceversa possibili aggravi di costi per gli anni successivi al 2021, per i quali  “Non è ancora detto che ci sarà un risparmio, perchè su questo settore è tutto un’incertezza”. Era questa insomma anche la dichiarazione del geometra Salvatore Speranza che è stata oggi completata dall’assessore Cristina Chindemi. “Per il 2021 sicuramente, per gli anni successivi partiremo comunque con un risparmio di base ma saranno gli eventi a confermarlo, aumentarlo o, nel caso peggiore, ad aggravare ulteriormente i costi”.

“La nostra è una politica tesa ad una programmazione che agisce su più fronti” – ha dichiarato il Sindaco Pippo Incatasciato. “Parliamo di realtà obiettiva e questa amministrazione sta lavorando su più fronti: ambientale, economico e tributario. Abbiamo ottenuto e continuiamo ad ottenere un continuo successo con la raccolta differenziata che a maggio ha toccato il picco del 62% e che via via si va a consolidare intorno al 50% non perchè entra in crisi il sistema Rosolini ma quello regionale, con il serio problema del conferimento. Oggi arrivano buone notizie, che non sono fumo, su un risparmio effettivo dei cittadini, con numeri alla mano. Un risparmio che per il 2021 è certezza e che negli anni successivi potrebbe continuare ad esistere o addirittura ad essere maggiore”.

Il motivo dell’ottimismo del Sindaco e, in questo ultimo caso, dell’Assessore Franco Arangio è motivato dalla probabile riapertura della discarica di Costa dei Grani che potrebbe cambiare volto e diventare “green”: tramite decreto n.4 della Regione Sicilia di giorno 12 febbraio, firmato dal Commissario ad acta unico, l’Avv. Sebastiano Conti Nibali della S.R.R. di Siracusa Provincia (la società regionale di gestione impianti rifiuti), l’area di proprietà del Comune di Rosolini è stata individuata infatti come sito potenzialmente idoneo per la localizzazione di un’impiantistica di compostaggio, ovvero l’attività di trasformazione in terriccio della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e degli scarti di produzione agricola e industriale biodegradabili.

Una novità, anche a vantaggio degli esosi e attuali costi di conferimento dei rifiuti, che era già stata annunciata ieri dal sindaco Corrado Bonfanti al Consiglio Comunale di Noto.

Il progetto infatti, su cui ci riserviamo ulteriori approfondimenti, vede coinvolti entrambi i comuni che da tempo hanno inserito interventi ad hoc anche nel loro Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

 

 

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