Un progetto per il tensostatico di Rosolini, il sindaco: “Grazie al consigliere Giurato per l’impegno”
“Il consigliere di maggioranza Daniele Giurato si è intestato una battaglia – si legge in una nota del sindaco Spadola – per ridare lustro al Tensostatico di Via Cavaliere Dom. Marina”.
Così, con una nota, il sindaco ha voluto informare i cittadini dell’impegno assunto da uno dei consiglieri del gruppo di maggioranza “Giovani Rosolinesi” a sostegno dei giovani della città e dello sport.
Giurato infatti che, “ha da sempre avuto a cuore la struttura del tensostatico” – spiega il sindaco, “ha deciso di dedicarsene, con la realizzazione di un progetto esecutivo che possa permettere alla nostra città di ottenere un finanziamento per effettuare interventi di recupero della struttura sportiva che oggi è in stato di abbandono”.
Nel desiderio di concretizzare questa idea, Giurato ha trovato l’amico e geometra rosolinese Natalino Matarazzo che si è messo a disposizione per eseguire un progetto esecutivo della struttura, con la supervisione del Responsabile comunale Salvatore Speranza.
Sempre nella nota del sindaco si palesa “il desiderio, quindi, di riportare la struttura sportiva, ormai troppo vetusta, alla funzionalità totale. Matarazzo – continua il sindaco –ha lavorato gomito a gomito con il responsabile dell’ Ufficio Tecnico, Salatore Speranza ed alla fine della progettazione, è stata spedita a Palermo la richiesta di finanziare l’opera per poco più di 300 mila euro al dipartimento alle Infrastrutture. Mi preme quindi – conclude-, ringraziare il consigliere Giurato per la sensibilità, il geometra Matarazzo che ha lavorato al progetto e il Responsabile Speranza che ha seguito l’iter. Non ci resta che rimanere fiduciosi in attesa di un finanziamento della Regione”.
I dettagli del progetto di Matarazzo sono stati descritti all’interno della nota sindacale e li riportiamo integralmente di seguito.
“STATO DI FATTO
La struttura in questione, attualmente, è dotata di una Copertura in Pvc risalente agli anni della costruzione (1980), mai sostituita ed in evidente stato di degrado, la pavimentazione realizzata in battuto cementizio, poco idonea alle attività sportive versa in condizioni di degrado ed abbandono, la formazione di crepe e conseguenti perdite di materiale cementizio, necessitano di manutenzione urgente, i locali adibiti a spogliatoi, servizi sanitari, e sala medica, non permettono di essere utilizzati in sicurezza per il degrado subito nel tempo (anche questi mai sostituiti dalla data del primo impianto).
INTERVENTO PROGETTUALE
Nel rispetto dei parametri urbanistici e degli interventi consentiti dallo strumento urbanistico vigente, è stato redatto un intervento progettuale che prevede la sostituzione del manto di copertura attualmente ancorato su struttura metallica esterna, con nuovo telo da posizionare all’esterno, a singola membrana costituito da tessuto PVC del tipo B-s2, d0 (ex-classe2) che avvolgerà totalmente la struttura. I teli saranno saldati tra loro a formare le sezioni da assemblare mediante cerniere semplici e doppie legature. Le saldature saranno effettuate con saldatrice ad alta, frequenza e legati tramite cricchetti meccanici e tubetti. Saranno poi predisposte dei teli laterali scorrevoli nei due lati lunghi realizzati con lo stesso tessuto PVC, che saranno corredati di risvolti occhiellati, cordine elastiche e telai provvisti di maniglioni e chiavistelli che garantiranno il miglio scorrimento e sistema di chiusura possibile. Lo smontaggio del telo esistente avverrà tramite piattaforma idraulica, atta al sollevamento degli elementi, trabattello e autogrù con braccio di sollevamento che sarà utilizzata anche nella successiva fase di montaggio del nuovo telo.
La ripavimentazione e collocazione del nuovo pavimento sportivo sarà realizzata tramite prima stesura di autolivellante in Lynoleum o pvc, e successivamente verrà posizionato il pavimento sportivo tipo Omniasport Active Tarkett di sp 8 mm composto da N° 14 rotoli da mt 41,00, e ridisegnati i campi da calcetto e volley.
Saranno dismesse le vecchie strutture che alloggiano i vari servizi ( igienici, spogliatoi ecc…) e ricollocate le nuove composte da 02 monoblocchi prefabbricati coibentati Mod. A15 SP40 dim.6.150×2.385×2.400 mm h. int. (2.672 h. est). La configurazione del modulo è a struttura portante, costituita da tubolari e profilati stampati in acciaio zincato. Il basamento sraà realizzato con profilo pressopiegato perimetrale e intralicciatura di profilati trasversali adeguatamente dimensionati. Il colmo sarà costituito da profilati pressopiegati aventi la funzione di ritegno e bloccaggio dei pannelli di copertura e di parete nonché canali di gronda per scarico acqua piovana. Il collegamento tra basamento e tetto è ottenuto con montanti pressopiegati esterni saldati o imbullonati a basamento ed a tetto. Sotto basamento longheroni di rialzo mantengono ulteriormente rigida la struttura e permettono la fuoriuscita degli scarichi in presenza di servizi igienici. Il sollevamento dei prefabbricati viene realizzato tramite ganci posti a tetto o basamento. Spessore profili: 15/10 mm, struttura saldata, sollevamenti a tetto solo a monoblocco vuoto, Le pareti sono realizzate con pannelli sandwich coibentati, costituiti da lamiere di acciaio pre verniciate, di color bianco-grigio su entrambi i lati, con interposto poliuretano schiumato autoestinguente. Le giunzioni tra pannelli sono del tipo maschio-femmina.”
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