Un milione di euro perso per l’illuminazione, la Iemmolo: “Stasera al consiglio si dica la verità”
Non si spegne il dibattito politico sul bando dell’illuminazione e sulla perdita del finanziamento di 1 milione di euro per l’efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione. Mentre il Sindaco Incatasciato e l’Assessore Carmelo Di Stefano hanno dichiarato l’intenzione di procedere presentando ricorso “perchè certi che i tempi sono stati rispettati”, l’opposizione continua a incalzare addossando alla sola amministrazione tutta la responsabilità del grave torto “che la città subirà”.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da parte del Consigliere comunale Maria Concetta Iemmolo a nome di tutto il movimento Servire Rosolini.
Apprendiamo con nostro grave disappunto che il comune di Rosolini è stato escluso dal bando regionale per l’efficientamento energetico PoFers 2014/2020 per un totale di 999000 euro.
Si trattava di un contributo molto importante per rendere più efficiente il nostro impianto di illuminazione ottenendo così risparmi significativi sulle bollette già molto salate dell’energia elettrica.
SIAMO ALLE SOLITE. Ancora una volta questa amministrazione, intrappolata nella sua arroganza ed incompetenza si rende responsabile di una gravissima penalizzazione che il nostro comune dovrà subire
Quanti fallimenti, quante umiliazioni la nostra città dovrà ancora subire prima ché questo sindaco e la sua amministrazione si renda conto che con l’arroganza e l’incompetenza non si va da nessuna parte?
Non è accettabile che documenti fondamentali per l’ammissibilità del progetto alla fase di valutazione
Non vengano fatti pervenire entro il tempo massimo stabilito dal bando.
Ricordiamo con estrema chiarezza come l’assessore al ramo Di Stefano, in sede di consiglio comunale, dichiarava che il progetto redatto dal Comune sarebbe stato sicuramente finanziato.
Invece apprendiamo che il progetto viene classificato “non ricevibile” perché privo di delibera di approvazione e perché i DVD ed altri documenti fondamentali sono arrivati oltre il tempo massimo previsto dal bando.
Bisognava farsi carico di consegnare brevi mano tutta la documentazione ed accertarsi che l’operazione fosse andata correttamente in porto.
Gridare oggi al sabotaggio, o ad un eventuale ricorso al TAR per un ipotetico disguido postale è stupido e puerile.
Tutto questo dimostra, ancora una volta, come questa amministrazione sia totalmente nel pallone.
Chiediamo, pertanto, che il Sindaco, l’Assessore al ramo e il funzionario responsabile riferisca quanto è accaduto al consiglio comunale e alla città addossandosi tutta la responsabilità del grave torto che la città subirà per colpa della loro superficialità.
Proprio a seguito dell’ esortazione della consigliera Iemmolo si prevede una bagarre politica nel corso della seduta consiliare di questa sera.