“Un genio al Comune, tra spettacoli e lavori pubblici”, il consigliere Gerratana contro l’assessore Giannone
Arriva con una nota un duro commento sull’operato dell’assessore Giuseppe Giannone da parte del consigliere comunale di minoranza, Piergiorgio Gerratana che elenca una serie di fatti in cui, a suo parere, l’assessore ai lavori pubblici non avrebbe operato nel migliore dei modi: ingerenze dell’assessore su alcune scelte relative agli eventi in città (“chi può organizzare eventi e chi no”), o quella che Gerratana chiama “la chicca della settimana” e cioè la costruzione di un nuovo marciapiede in via Sant’Alessandra con un cantiere che viene bloccato dalla Polizia Municipale perché non autorizzato, fino a quando si scopre che “a farlo realizzare è lo stesso comune – dice Gerratana- su richiesta dell’assessore Giuseppe Giannone“.
Di seguito la nota di Gerratana. La redazione, come sempre, resta a disposizione per ogni replica sull’argomento.
“Uno spettro si aggira per l’Europa… così scriveva Karl Marx oltre 100 anni fa. Dopo oltre un secolo, a Rosolini abbiamo di meglio: un genio si aggira dentro il palazzo comunale. Un genio uscito dalla lampada di Spadola, genio supremo, primus di un’amministrazione di geni. Ed è così che, uscito dalla lampada, il genio fa notare la sua presenza: nei lavori pubblici e nelle manutenzioni, negli spettacoli e negli eventi sportivi.
Eccolo, il filo rosso da seguire per capire se la rotonda all’imbocco del cavalcaferrovia deve rimanere in questo stato di abbandono nonostante da un anno sia stato finanziato il suo rifacimento. E, aggiungo, proprio perché ci sono i soldi, l’associazione Città Verde può dimenticare di averla in adozione! Così ha deciso il genio.
Così come ha deciso chi non deve fare un concerto con il paravento della commissione pubblici spettacoli, vedi la Street Art in Musica, e chi invece può organizzare sei concerti in contemporanea senza scomodare la commissione, vedi la sagra del mosto.
Ma l’opera del genio non si ferma qui. A fare le spese della sua ignavia questa volta è Bruno Botindari e il grande evento internazionale che è l’Evolution Fight. Bruno è stato fine ed elegante nella sua risposta, non poteva trovare parole migliori e la scelta di ringraziare chi non ha fatto nulla per difendere un evento così atteso e partecipato, è diventata un’azione pedagogica per la città: ringraziamolo per averci dimostrato cosa NON deve essere un amministratore pubblico!
E, infine, la chicca della settimana: la realizzazione di una sorta di marciapiede o passaggio pedonale sulla carreggiata di via Sant’Alessandra. Un intervento di cui nessun ufficio competente era a conoscenza, tanto che il cantiere è stato bloccato in un primo momento da una pattuglia della polizia municipale in servizio.
“È un intervento per mettere in sicurezza i pedoni in un tratto dove manca il marciapiede,” dirà il genio. Ma il genio si è chiesto perché manca il marciapiede? Ha notato che le case sono state costruite un paio di metri indietro rispetto alla sede stradale proprio per dare la possibilità di realizzare il marciapiede? Ha chiesto, prima di attivare il cantiere, se i proprietari delle aree interessate fossero disposti a cederle per realizzare il marciapiede? E perché dalla previsione dell’installazione di soli paletti si è passati alla realizzazione del marciapiede, creando un pericolo alla circolazione delle auto con un imbuto incredibile? La presenza di ben sei attività commerciali in un tratto di strada di appena 50 metri non solleva qualche interrogativo?
Ora, considerato che le uniche gesta eroiche ascrivibili all’attività del geniale assessore ai lavori pubblici e urbanistica Giannone sono queste, mi chiedo e vi chiedo: potevamo farne a meno del suo impegno? Perché si ostina a sommare magre figure una dopo l’altra? Non è questa manifesta incapacità? O c’è qualcosa che non sappiamo, che non vediamo, che non capiamo, ma che scopriremo?
Certo, considerando che chi ha strofinato la lampada è il sindaco Spadola, immaginiamo anche quali siano i desideri che ha espresso al genio! Spero che l’ultimo di questi non sia stato ancora espresso, così da impegnarlo per un obiettivo: liberarci dall’arroganza, dall’ignoranza, dalla tracotanza e dalla incapacità di questa amministrazione e riportare dignità, umiltà, sobrietà e competenza come valori fondamentali nella gestione della cosa pubblica”.
Firmato, il consigliere comunale Piergiorgio Gerratana.