Trasporto illecito, abbandono e rifiuti in fiamme; la GdF esegue due interdittive e sequestra 250mila euro
Fonte: Comunicato Stampa GdF Siracusa
Nei giorni scorsi il Gruppo della Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la propria attività d’impresa nei confronti di 2 soggetti operanti nel settore del trasporto dei rifiuti.
Le operazioni hanno consentito di smascherare un imprenditore siracusano il quale, nonostante la regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per la raccolta e il trasporto di rifiuti, conferiva illecitamente, con l’aiuto del figlio, materiale di vario genere in diversi terreni della provincia aretusea.
I Finanzieri hanno registrato diversi episodi in cui gli indagati agivano secondo un consolidato modus operandi: trasporto dei rifiuti, tra cui guaine in gomma ed eternit, prelevati da diversi committenti della provincia aretusea e successivo sversamento nonché incendio del materiale che ha generato, nel tempo, un grave pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini.
Nel corso delle investigazioni, le Fiamme Gialle hanno perquisito il deposito dell’impresa nonché l’abitazione degli indagati dove è stata rinvenuta e sequestrata la somma di oltre 250 mila euro in contanti, ritenuta il frutto del provento dell’attività illecita.
Gli indagati sono stati denunciati, inoltre, per furto di energia elettrica atteso che è stato accertato un allaccio abusivo alla rete elettrica nazionale nella propria villa con piscina e nel deposito dell’impresa.
Al termine delle operazioni, i responsabili sono stati destinatari della misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la propria attività d’impresa per un periodo di 3 mesi per essersi resi responsabili dei reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti nonché di combustione illecita mentre i mezzi utilizzati per il trasporto sono stati oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca.
L’effettiva responsabilità degli indagati, unitamente alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno definitivamente accertate solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione di servizio testimonia l’impegno e la costante attenzione della Guardia di Finanza nel contrasto all’inquinamento ambientale, a tutela del territorio e della salute dei cittadini.