
Transenne delle discordia, Giovani Rosolinesi: “Il Pd blatera e perde consensi”
Dopo “Rosolini al Centro” anche il movimento politico “Giovani Rosolinesi”, composto in consiglio comunale dal presidente Corrado Sortino e dai consiglieri Orazio Gennuso, Concetta Cavallo e Biagio Galazzo, interviene sul “caso transenne” in via Manzoni dove domani si svolger la tradizionale cavalcata di San Giuseppe.
“Il Movimento “Giovani Rosolinesi” -si legge- nell’esprimere solidarietà al sindaco Giovanni Spadola e stigmatizzare il solito comportamento ostruzionistico del Partito democratico, ritiene pretestuoso avere accusato il primo cittadino di “macchiavellismo” nell’ambito dei festeggiamenti della Cavalcata devota di San Giuseppe in programma domenica 23 marzo”.
“Il nodo del contendere secondo i Dem -aggiungono-, è quello di non avere ‘ingabbiato’ l’attività commerciale della moglie di Spadola. Così hanno citato il filosofo – politico Machiavelli, per tentare di assestare un colpo al sindaco. Machiavelli è celebre per il suo detto che il ‘fine giustifica i mezzi’.
Sulla questione non c’è stato nessun atto di prepotenza, né di arroganza. L’impresa che ha installato le transenne, 24 ore prima della cavalcata, ha chiuso tutti i varchi, compreso l’accesso al bar oggetto della polemica. Stesso discorso per la farmacia di via Manzoni. Era il caso di scomodare il politico del Cinquecento? Diciamo al Partito democratico di rasserenarsi, anche perché la campagna elettorale è fin troppo lunga e continuare a blaterare serve soltanto a perdere consensi. Almeno per ciò che hanno ancora in dote.
Avremmo gradito che il Pd in occasione dell’ospitalità alla Comunità di Frankenthal si fosse presentato in aula per un saluto istituzionale. Questione di garbo e di stile. Questo però non fa parte della cultura del Pd”.