Talìa: la mostra dell’artista Pitrolo dal 20 giugno al Palazzo Nicolaci di Noto

Talìa: la mostra dell’artista Pitrolo dal 20 giugno al Palazzo Nicolaci di Noto

La mostra è stata ideata da Vincenzo Medica, gallerista architetto di Studio Barnum Contemporary, attento scopritore di giovani talenti siciliani

“Audentes fortuna iuvat” fu questa l’espressione utilizzata da Virgilio nell’Eneide; la mise nella bocca di Turno e questi la pronunciò per spronare i suoi uomini ad attaccare Enea.
Il destino favorisce – quindi – chi osa è la traduzione di questa locuzione ed oltre che fungere da esortativo è, per me, la manifestazione più lampante ed evidente del percorso intrapreso da Gianluigi Pitrolo.
Sarà inaugurata il prossimo sabato 20 giugno alle 18.00, la prima mostra del 2020, della rassegna annuale netina “Percorsi di NOTOrietà”, organizzata dallo Studio Barnum contemporary e patrocinata dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Noto, presso i Bassi del Palazzo Nicolaci di Villadorata, in via Nicolaci, storica strada dell’Infiorata.

La straordinaria ars naturae di GIANLUIGI PITROLO, prenderà corpo e si innesterà nella sua personale di pittura “TALIA” e consterà di tre temi principali: il carrubo, la natura ed il mare, attraverso un percorso intimo tra colori e sensazioni intrisi, inevitabilmente, di amore e passione per l’arte, ma soprattutto per il territorio siciliano. Quella stessa arte che, per lui, non è mai stata un hobby a cui dedicare qualche fugace attimo, ma l’unico punto di fuga da una realtà che chiedeva e richiedeva altro.

Ore, giornate e notti insonni hanno caratterizzato la dedizione ai colori di questo giovane artista, tanto da far divenire l’arte quel flusso emotivo e quel mezzo che gli ha donato serenità, gioia ed entusiasmo; è una dimensione quasi onirica e irrazionale quella in cui ci catapulta Gianluigi Pitrolo, riuscendo mirabilmente ad estrapolare l’uomo dal contesto quotidiano imposto dalla frenesia e dai ritmi accelerati.
È davvero molto difficile riuscire a mettere nero su bianco quanto esperito davanti ad un suo quadro, fruire di tale maestria è oltre ogni ragionevole dubbio una delle esperienze più profonde che l’animo umano possa provare. Tra una pennellata e l’altra viene inevitabilmente fuori il suo modo di concepire la natura così come anche gli studi fatti a riguardo.
Definito da Plinio Perilli come un talentuoso visionario, i suoi quadri sono come tante tappe, stazioni concrete e mentali, viaggi pittorici nel paesaggio mediterraneo.

Gianluigi Pitrolo è nato a Noto il 02/10/1995 ed è diplomato presso il liceo artistico “Tommaso Campailla” di Modica. Dal 2016 inizia la sua ricerca dell’essenza del paesaggio attraverso il suo soggetto principale: il Carrubo.

Il 22 Novembre del 2019, nello splendido ambito della biennale di Budapest, è arrivato terzo su settantasei partecipanti ed è inoltre annoverato, da Marzo 2020, nell’annuario internazionale di arte contemporanea più importante pubblicato da Mondadori dove diversi artisti provenienti da svariati contesti culturali, vengono selezionati da altrettanti diversi critici d’arte.
Si tratta della prima mostra dopo il lockdown, di questa rassegna che solitamente inizia ad aprile, ideata e curata dal 2002 da Vincenzo Medica, gallerista architetto di Studio Barnum contemporary, attento scopritore di giovani talenti siciliani. Vivo entusiasmo per questa ripartenza da parte del Sindaco Corrado Bonfanti e dell’Assessore al Turismo e alla Cultura Giusi Solerte, già protagonisti della scorsa Infiorata 2020, che entrerà nella storia di Noto per la singolarità, data dalla mancanza di pubblico e dai forti caratteri emozionanti, inaugurando la Primavera Barocca e tutte le altre attività artistiche e culturali che si protrarranno fino a dicembre, nel centro storico di Noto.
L’ingresso sarà libero, ma regolato dalle norme del piano di sicurezza sanitaria, per il controllo e la prevenzione dal coronavirus nei luoghi della cultura.

 

Fonte: Comunicato Stampa Caterina Baglieri

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