Spazio Cultura Poidimani, non si fermano gli ex amministratori: pronta un’interrogazione parlamentare
L’ex sindaco Pippo Incatasciato e l’ex vicesindaco Luigi Fratantonio non si arrendono: “Abbiamo inteso promuovere una interrogazione parlamentare sull’argomento Spazio cultura Biagio Podimani”.
Nell’interrogazione, destinata al Presidente Musumeci e all’Assessore Regionale per le Autonomie Locali, gli ex amministratori chiedono Chiarimenti in ordine alla destinazione a contenitore culturale dello spazio posto al pianterreno del palazzo comunale di Rosolini per sapere se l’Assessore interrogato non ritenga di dovere segnalare al funzionario del suo assessorato (il Dott. Giovanni Cocco), che riveste la funzione di Commissario straordinario del Comune di Rosolini, l’assoluta inopportunità di modificare radicalmente una scelta dell’amministrazione”.
Una nota “di fuoco”, insomma. Il fatto che – come scrivono- “il Commissario straordinario approfittando dei locali già ristrutturati (perché quasi pronti per ospitare le opere di Poidimani) sembra sta predisponendo il trasferimento, in quella sede, di alcuni uffici, stravolgendo una scelta politica dell’amministrazione, eletta dai cittadini, appare decisamente inopportuna rispetto alle competenze temporanee che dovrebbe avere il Commissario anche in riferimento al fatto che le elezioni sono previste tra il 15 settembre e il 15 ottobre del 2021.
“La portata dell’iniziativa “Spazio culturale Biagio Poidimani” – dichiarano alla stampa Incatasciato e Fratantonio- riteniamo sia tale da meritare un interrogazione parlamentare avente peraltro ad oggetto un argomento, come “la cultura”, molto caro al governo regionale che pare l’abbia adottata come modello di sviluppo. Ne sono testimonianza le presenze in molteplici occasioni dei membri della giunta regionale ed anche dello stesso Presidente alle inaugurazioni di siti archeologici e/o area museali. Tale modello di sviluppo è peraltro assolutamente conforme alla visione proposta dall’ amministrazione Incatasciato che non ha perso occasione per progettare la valorizzazione del territorio, per tramite la ristrutturazione di beni culturali, anche attingendo a finanziamenti pubblici e tramite la promozione di molteplici manifestazioni promosse proprio con tale finalità”.