Spadola sul contributo perso per il Sacro Cuore: “Le bugie del sindaco hanno le gambe corte”
«Ricapitoliamo. Mi reco a Palermo per ottenere dei contributi per la festa del Sacro Cuore. Protocollo al Comune di Rosolini l’istanza per l’ottenimento di 5 mila euro lo stesso giorno delle mie dimissioni. Lo comunico a tutta la città in conferenza stampa il 24 agosto. Chiamo la responsabile del settore “Spettacolo” dando il numero del responsabile regionale di riferimento. E il sindaco che fa? Dà la colpa a me se oggi si sono persi quei 5 mila euro affermando che “artatamente avrei nascosto quei documenti nei vari uffici per non farglieli firmare”. Questo sindaco mi stupisce sempre di più per la sua capacità di far andare il mondo alla rovescia”.
Giovanni Spadola replica al sindaco Pippo Incatasciato (clicca quì per leggere la replica del sindaco) in riferimento alle responsabilità che hanno portato alla perdita del contributo di 5.000 euro per la festa del Sacro Cuore in quanto il Comune di Rosolini non avrebbe presentato nei tempi utili l’istanza alla Regione.
Una istanza che era lì, pronta all’uso, alla quale mancava solo la firma del sindaco Pippo Incatasciato e l’invio tramite Posta elettronica certificata. Una questione che si sarebbe potuta risolvere in circa 5 minuti e, invece, non è stata portata inspiegabilmente a compimento.
«Non voglio annoiare più la città con questa storia -dice Giovanni Spatola-, ma vorrei solo spiegare che se oggi la festa del Sacro Cuore è stata scippata del contributo di 5 mila euro non è certo per causa mia che avrei nascosto le carte come dice il sindaco. Io ho gridato pubblicamente, nel corso della conferenza stampa del 24 agosto, che l’istanza era stata protocollata al Comune. Potevo immaginare che quell’istanza non venisse firmata dal sindaco? O che si perdesse uffici-uffici. La verità è che, nella rimodulazione dei responsabili di settore voluta dal sindaco, per qualche settimana al Comune è stato il caos e “addio” all’istanza. Sindaco hai creato tu questo marasma e adesso hai la faccia tosta di dare colpe a chi invece ha messo il cuore in quello che faceva. Stai smentendo te stesso così come hai smentito te stesso con la raccolta porta a porta dei rifiuti nelle periferie: il giorno prima “no”, il giorno dopo “sì”».
E poi conclude: «A pensare male si fa peccato ma tante volte ci si azzecca -conclude-. Mi viene da pensare che il sindaco non ha voluto esitare quella pratica perchè altrimenti si sarebbe parlato che “grazie a Giovanni Spadola la festa del Sacro Cuore ha ottenuto il contributo della regione”. Se è per questo, e spero di no, il sindaco ha fatto un torto a tutta la città per una ripicca personale. Sindaco… non è a me che hai fatto un torto non acquisendo i 5 mila euro della Regione per il Sacro Cuore, ma alla città intera. E questo deve essere ben chiaro. Ed invece di cercare scuse, chiedi semplicemente scusa a tutti i rosolinesi perchè le bugie hanno le gambe corte”.