Spadola replica ai 6 consiglieri: “Siete degli abusivi in Consiglio”
Non si ferma l’ondata di dibattiti scaturiti dalla nota stampa del consigliere comunale Giovanni Spadola, diramata per manifestare la sua contrarietà alla candidatura del Sindaco di Avola, Luca Cannata, alle elezioni europee del 26 maggio.
Il leader di “Giovani Rosolinesi” ha rilasciato dichiarazioni e illazioni che hanno infastidito i consiglieri dei gruppi politici “Rosolini la Nostra Terra”, “Insieme per Rosolini” e “Forza Rosolini” che in risposta avevano presto rimandato al mittente le “falsità e le menzogne” affermate e – secondo i consiglieri Giuseppe Agricola, Lorena Gerratana, Rosario Modica, Luigi Calvo, Annamaria Cataudella ed Emanuele Monaco – quella “pochezza politica che lo denoterebbe“.
“Non pensavo che il mio mancato sostegno al sindaco di Avola, Luca Cannata alle prossime Europee, potesse scatenare una levata di scudi di alcuni ‘trasformisti provati’ di Rosolini “.
Da queste parole parte l’ulteriore replica di Spadola che non si arrende in questa bagarre politica e dirama l’ennesima nota stampa sull’argomento. Di seguito il testo integrale.
“I soliti noti interessati a poltrone, poltroncine e seggioline. Non avevo fatto alcun nome se non quello del mio amico Saro Cavallo, sapendo che lui è un ‘delfino’ datato del sindaco di Avola. Così tutti i sostenitori di Cannata a Rosolini hanno gettato la maschera, attribuendosi l’onore e l’onere di ‘sponsorizzare’ nella nostra città, Cannata. A quanto pare sono sei, ma non è il numero che mi impressiona, ma la coerenza di questi sei consiglieri comunali con forte connotazione politica.
Ma i cittadini debbono sapere che quelli che oggi firmano il documento pro-Fratelli d’Italia se avessero un po’ di pudore, facendo un tuffo a un anno fa, dovrebbero tacere.
Vi racconto un antefatto. I consiglieri che si fregiano di appartenere alla maggioranza del governo cittadino, Peppe Agricola e Lorena Giarratana, se oggi possono sedere sugli scranni del Consiglio, è grazie a Giovanni Spadola ed al Movimento Giovani Rosolinesi. Perché?
In lista non voleva metterli nessuno, neanche quello che doveva essere l’aspirante sindaco, Saro Cavallo, poi ritiratosi dalla competizione. Anche l’assessore Arangio e Monaco, misero il veto sulla candidatura di Agricola e Giarratana nella potenziale lista ‘Rosolini la nostra Terra’ perché a loro dire ‘erano troppo forti elettoralmente’. Così nei miei confronti c’è stato un pressing di Cavallo per averli nella mia squadra. E non sono stai i soli. Quando saltò la lista ‘Rosolini la Nostra Terra’ di Saro Cavallo anche Emanuele Monaco era fuori dai giochi, perché le porte di Civica (lista dell’attuale sindaco) erano sbarrate. Ed io su sollecitazione dell’attuale assessore Franco Arangio, diedi il posto in lista sia ad Emanuele Monaco che alla moglie di Arangio. Sono stato un ’Pronto soccorso’ e questi personaggi non soltanto sono stati accontentati per tutte le loro richieste, ma hanno pure il coraggio di parlare.
Inoltre mi piacerebbe sapere come mai Saro Modica, ‘manolesta’ a firmare con Fratelli d’Italia, non ha mai spiegato ai cittadini di Rosolini i veri motivi del suo passaggio dall’opposizione alla maggioranza. E’ forse stato folgorato sulla via di Damasco?
Sarebbe opportuno che questi signori per coerenza, anziché stare all’opposizione con il Movimento che gli ha permesso l’elezione, dovrebbero oggi dimettersi per lasciare il posto a Evelina Gambuzza e Biagio Galazzo. Serve un sussulto di dignità, ma come tutti sanno, hanno preferito ‘incatenarsi’ alla poltrona, con l’obbiettivo di avere maggiore visibilità.
Di quello che di buono ha fatto Cannata per la sua città, ne trarranno benefici, gli avolesi e non sicuramente i rosolinesi.
Per quanto riguarda l’ospedale di Noto, non strumentalizzo un bel nulla. Dovreste essere più attenti nella lettura. Conosco benissimo il Piano di riordino degli ospedali italiani. Ho semplicemente chiesto all’onorevole Rossana Cannata, sorella del candidato all’Europee, di attivarsi presso l’assessorato alla Salute ed al manager dell’Asp di Siracusa per fare riaprire i due reparti soppressi per motivi di organici: Pediatria e Ginecologia. So benissimo che Avola è per gli acuti e Noto per la lungodegenza.
Ribadisco anche in questa occasione che non ho nulla di personale con il sindaco di Avola e gli auguro grandi fortune anche senza il mio sostegno”.