Spacciava droga, rosolinese arrestato dai Carabinieri
Proseguono i servizi posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del fine settimana i militari dell’Arma hanno rivolto particolare attenzione al territorio del comune di Rosolini: raccogliendo e sviluppando le segnalazioni di diversi residenti che hanno riferito di insoliti via vai di persone in determinate zone della cittadina, i Carabinieri hanno organizzato un mirato servizio impiegando, in sinergia tra di loro, militari in uniforme e personale in abiti civili, ponendo in essere una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti.
In particolare, nel corso della giornata di sabato, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente DI STEFANO Corrado, classe 1993, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
Nello specifico, i militari hanno proceduto a perquisizione presso l’abitazione del giovane, focalizzando l’attenzione al primo piano dello stabile ancora in fase di costruzione. Qui i militari hanno rinvenuto, occultato in un contenitore in plastica per rullini fotografici, occultato dietro alcune tavole in legno, 10 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish nonché 2 grammi di marijuana. Inoltre, riposti in un barattolo in vetro occultato in un tubo di plastica, i Carabinieri hanno rinvenuto la somma contante di euro 500 ritenuta provento dell’attività di spaccio posta in essere dal giovane, nonché 3 coltellini sporchi di sostanza stupefacenti, verosimilmente utilizzati per ridurre in dosi l’hashish, nonché materiale vario necessario per confezionare le dosi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso.
Condotto in caserma, Di Stefano Corrado è stato dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente mirati servizi preventivi e repressivi.