Sono 18 i centisti dell’Istituto Archimede di Rosolini

Sono 18 i centisti dell’Istituto Archimede di Rosolini

All’Istituto di Istruzione Superiore “Archimede” di Rosolini si sono conclusi gli Esami di Stato 2021/2022 dei tre indirizzi di studio LICEO, ITIS e IPCT.

La Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Teresa Cirmena si felicita per il successo formativo di tutti e 96 i maturandi, con una menzione speciale ai diciotto centisti della scuola. A due di questi è stata attribuita anche la lode.

Esiti encomiabili sono stati raggiunti a testimonianza di un importante impegno profuso dagli studenti, e di un serio, infaticabile e certosino lavoro svolto da un personale docente altamente qualificato. Risultati ancora più gratificanti se si considera il periodo storico vissuto. Purtroppo, lo scorso triennio di studi è stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Per fronteggiare la pandemia, si sono alternati lockdown, didattica a distanza e in presenza, ma abbiamo sempre provato ad assicurare l’attività scolastica, mettendo in atto strategie diverse e cercando, in qualsiasi momento, di mantenere viva e salda la relazione con i ragazzi e i rapporti tra scuola e famiglia. Inoltre, va ricordato che, dopo due anni in cui l’Esame di Stato si è svolto con un maxi orale, da quest’anno sono state nuovamente reintrodotte le prove scritte. Ciò, comunque, non ha compromesso la performance dei nostri studenti, che hanno saputo distinguersi.

Adesso si apre un altro capitolo della loro vita: nuovi obiettivi li attendono. A loro auguro di riuscire a raggiungerli con la stessa forza e determinazione di cui hanno dato prova tra i banchi, di sviluppare al meglio le competenze e di mettere a frutto i loro talenti, con la speranza che, un giorno, ciò che abbiamo seminato, possa fiorire qui, per il futuro della nostra terra.

Ringrazio tutti i figli dell’Archimede, oramai maturi, per il percorso formativo e umano condotto assieme. Le porte della nostra scuola rimarranno sempre aperte per un abbraccio, per un consiglio, per ascoltare le storie belle di cui saranno i protagonisti. La scuola sarà sempre quel luogo fisico e virtuale in cui si impara, si cresce, ma soprattutto si ama. Si amano le persone, si ama il sapere, si ama chi lo trasmette e con chi lo si condivide”.

Alessandra Brafa

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