Sinistra Italiana a sostegno di Claudio Fava
Si è tenuta martedì 26 settembre 2017 presso i locali della sede provinciale di Sinistra Italiana a Siracusa la presentazione del candidato alla presidenza della regione siciliana Claudio Fava. Presente all’assemblea anche il circolo Sinistra Italiana di Rosolini con in testa il segretario Corrado Fioretti e altri componenti del direttivo i quali anche nella città Elorina hanno dato il forte appoggio e contributo a Claudio Fava come presidente della regione e Mariano Storaci candidato come consigliere regionale.
“Sinistra Italiana è uno dei principali partiti ideatori della candidatura di Fava – ha precisato Corrado Fioretti, segretario del circolo di Rosolini-, che insieme ad Articolo 1 MDP, Verdi, Rifondazione Comunista e Possibile, hanno sposato la scelta del candidato presidente a Palazzo d’Orleans. Fava rinomato giornalista e figlio di Giuseppe Fava anch’egli giornalista assassinato dalla mafia nel 1984, dopo anni passati tra le fila di Rifondazione prima e Sel dopo in parlamento, ha deciso di scendere in campo alle elezioni del 5 novembre per dare un vero e proprio slancio a questa terra martoriata da decenni da governi mafiosi col centro destra e fallimentari col centro sinistra di Crocetta e Renzi”.
La discussione è stata aperta dal segretario provinciale introducendo i lavori e continuata per più di un ora con quella del candidato Fava. “È una sinistra radicale nei principi ma che non vuole essere di testimonianza, poiché punta a governare questa nostra Sicilia. La Sicilia ha enormi ricchezze al suo interno a cominciare da i beni culturali e dalla sua collocazione al centro del mediterraneo; manca una classe dirigente che sappia sfruttare queste enormi risorse; la mia scesa in campo – spiega Fava -, ha proprio questo scopo ovvero quello di contribuire allo sviluppo della Sicilia. L’altra grande questione dell’isola è la questione morale che deriva dal mal governo di decenni di gestione della cosa pubblica senza tener conto della trasparenza e della moralità nell’utilizzare il potere delle istituzioni. All’interno della lista 100 passi, ovvero 100 passi verso la legalità e lo sviluppo, vi fanno parte militanti provenienti sia dagli ambienti della sinistra tradizionale che della società civile. Una questione che mi sta a cuore, così come a tutto il popolo della vera sinistra, è il voto – continua Fava -. Ma sia ben chiaro, non contano i voti che la lista o il candidato riesce ad ottenere in questa tornata; l’appello principale che viene rivolto a tutti i siciliani è che il voto sia LIBERO, fuori dagli schemi della corruzione e dell’omertà”.
Durante la discussione sono stati toccati vari punti, dall’inquinamento allo smaltimento dei rifiuti e allo scempio dei comuni siciliani sciolti per mafia; ma argomento di maggior rilievo è stata la dispersione e la perdita di migliaia di giovani, ovvero la famosa fuga di cervelli che dalle nostre città emigrano per studio e lavoro non solo al nord Italia ma molto spesso all’estero. “Bisogna ripartire dalle scuole e dalle università – ha precisato Fava -, migliorando l’organizzazione e l’efficienza degli atenei cercando di fermare questo continuo e ormai consueto peregrinare verso altri confini.”
“La lista i 100 passi per la Sicilia con Fava presidente è l’unica vera lista vicino al popolo e vicino ai bisogni primari – ha detto Corrado Fioretti -. Una vera alternativa al finto PD e centro sinistra di Micari che non è altro che il proseguio del governo Crocetta, ma soprattutto una vera alternativa alla destra come sempre capitalista vicina solo alle classi imprenditoriali e di fede berlusconiana e al fallimentare Movimento 5 stelle che inizia la sua campagna con lo scandalo delle primarie, delle firme false e della gestione dei rifiuti a Bagheria”.
Giuseppe Gallato