“Sindaco, senza dialogo e collegialità non si fa il bene della città”
“La città è in emergenza ed è per questo che abbiamo messo da parte le diatribe del passato per lavorare tutti assieme per le esigenze dei cittadini”. Con questa premessa si è svolta venerdì sera, nei locali del bar Scell, la conferenza stampa indetta dai 13 consiglieri di opposizione Franco Arangio, Adriano Giannì, Carmelo Licitra, Piergiorgio Gerratana, Salvo Di Grande, Tina Cicciarella, Vincenzo Paternò, Concetta Calvo, Rosario Cavallo, Giovanni Monaco, Enzo Vigna, Salvatore Giummarra e Antonio Misseri (gli ultimi due assenti ieri).
“Una nuova unione tra forze politiche differenti -ha detto Piergiorgio Gerratana-, che rappresenta un nuovo “modus operandi” di intendere la politica che continuerà anche nei prossimi mesi e che ha portato nei giorni scorsi all’approvazione di ben 5 emendamenti. Cinque proposte concrete che rispondono ai bisogni concreti della città. Oggi nessuno vuole fare passi avanti e nessuno ha interessi nella gestione della cosa pubblica, ma abbiamo condotto assieme questa battaglia perché quando si devono dare risposte concrete alla città non ci sono divisioni politiche che tengano”.
Spiegate nuovamente le motivazioni che hanno portato a promuovere ed approvare gli emendamenti che vanno dallo stanziamento di 31.000 per l’attivazione della video sorveglianza, ai 28.000 euro per l’ascensore nel plesso scolastico di via Tobruk, ai 14.500 euro per le famiglie bisognose, ai 5 mila euro per l’attivazione della rete fognaria e idrica della nuova palestra in contrada Rizzarelli.
“Tutti argomenti sbandierati più volte a parole da questa amministrazione –ha detto Tina Cicciarella-, ma quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti hanno detto: “Sono intenti nobili ma non li votiamo”. Gli ha dato fastidio che 13 consiglieri abbiamo trovato questa unità di intenti che nasce già da un anno, quando presentammo la mozione di sfiducia poi ritirata in mozione d’ordine perché due consiglieri passarono con il sindaco Calvo. Abbiamo successivamente fatto approvare con responsabilità il conto consuntivo mantenendo il numero legale. Solo con il confronto e il dialogo si può fare il bene per la città, non esistono altre vie”.
Confronto e dialogo che per i consiglieri, soprattutto per quelli che hanno appoggiato alle elezioni il sindaco Calvo, non ci sarebbe mai stato.
“La mancanza di dialogo con il sindaco è stata totale -ha detto Adriano Giannì-. Oggi, invece, abbiamo trovato una sintesi nonostante alcune posizioni diverse e toni aspri. Sarà grazie ad un nostro emendamento che la palestra di contrada Rizzarelli potrà essere inaugurata a breve, ed il sindaco potrà farsi la foto. Questa amministrazione aveva dimenticato le somme per realizzare l’allacciamento della rete idrica e fognaria, opere che per contratto devono essere svolte dal Comune”.
Per Rosario Cavallo “si è realizzato un mio sogno –ha detto-, e cioè quello di fare politica confrontandoci con le altre forze per arrivare alla condivisione di progetti per il bene della città. Staremo attenti che queste somme vengano spese per ciò a cui sono state destinate. Abbiamo incontrato il consiglio pastorale cittadino e sono stati contenti nel sapere che avrebbero avuto a disposizione somme per aiutare i più deboli tramite le parrocchie e la Caritas. Voglio ricordare, comunque, che abbiamo toccato solo lo 0,75% del bilancio, quindi non abbiamo stravolto niente. Anche se avevamo i numeri per poterlo fare. Ricordo inoltre che questo sindaco attualmente è appoggiato solo da tre consiglieri originari. Gli altri quattro hanno appoggiato un programma diverso in campagna elettorale. E questo la dice lunga sull’azione politica e amministrativa fallimentare del sindaco Calvo”.
Ed ancora Franco Arangio: “A molte persone sembra strana questa unione di intenti composta da 13 consiglieri di aree differenti, ma questa è semplicemente la conseguenza che nasce dal non aver mai trovato dialogo, condivisione, collegialità con questa amministrazione di cui originariamente ne facevamo parte. Oggi inauguriamo un nuovo modo di fare politica, seria e condivisa, non di un solo colore ma di tanti colori politici. Le basi sono buone per poterla continuare in futuro”.
Non tutti erano propensi per dividere le somme in diversi capitoli. “In un primo momento avevo proposto di utilizzare le somme per un unico intervento -ha detto Concetta Calvo-, per sistemare il viale principale del nuovo cimitero comunale rimasto tra fango e detriti. Ma dopo un serrato confronto mi sono resa conto dell’interesse generale che avevano gli emendamenti presentati e li ho condivisi. Dialogando, collaborando, anche se si hanno posizioni diverse, si trova la sintesi e oggi ne abbiamo dato conferma e ho la sicurezza che questi 13 consiglieri di opposizione rappresentano una guida affidabile per il bene della città”.
E ancora il consigliere Vincenzo Paternò: “Finalmente ho l’orgoglio di aver promosso 5 emendamenti per la collettività. Coinvolgimento che mi è stato negato negli anni precedenti. Non c’è stata mai collegialità a causa di una “dittatura” che si è manifestata nei nostri confronti”.