Si apre lo scontro politico. Gennaro: “In ballottaggio mai con Tino Di Rosolini”

Mentre il nuovo sindaco dovrà mettere mano ai conti del Comune per trovare una soluzione alla grave crisi di liquidità, iniziano i primi “regolamenti di conti” politici tra i candidati a sindaco.

Ad accendere lo scontro sarebbe stato un comizio rionale di Tino Di Rosolini che avrebbe definito Pippo Incatasciato e Pinello Gennaro “due bambocci”. Ieri dal palco di piazza Garibaldi è stato Pinello Gennaro a rispondere a Tino Di Rosolini, dicendosi “allibito” e rispedendo al mittente quell’affermazione.

“Di Rosolini ha detto che si è candidato perchè non poteva lasciare la partita a due bambocci che hanno come unico scopo quello di fare il sindaco -ha detto Pinello Gennaro-. Premesso che bamboccio non deve permettersi di dirlo a nessuno, non mi trascinerà in questo tipo di bagarre politica, perchè solo chi non ha argomenti per questa città inizia a insultare l’avversario. Ha definito anche Pippo Incatasciato Bimbo Mix per ben 10 volte: Incatasciato ha la mia piena solidarietà perchè si sta spendendo come me con un progetto per questa città. Sarà poi la gente a scegliere chi lo convince di più, ma non si può continuare a dare credito” riferendosi a Di Rosolini “a chi dice tutto e il contrario di tutto, a chi appende drappi neri sui palchi per liberare la città e poi un mese dopo dice tutto l’opposto per vincere le elezioni. Basta, se volete sceglieteli pure, votateli, ma noi ne possiamo fare a meno”.

Ed è per questo che Pinello Gennaro ha lanciato una “sfida” a Pippo Incatasciato e Enzo Caschetto: “Se ci sarà un turno di ballottaggio, prendo il patto d’onore che con quelle persone non farò nessuna alleanza. Voi avete il coraggio di farlo? E questo perchè quel tipo di politica, la politica degli insulti, deve finire”.