Seppellite a Rosolini 10 vittime del naufragio nel Canale di Sicilia del 18 Aprile scorso
Sono arrivate a Rosolini nella mattinata di mercoledì 11 novembre le salme di 10 extracomunitari morti nel naufragio dell’imbarcazione eritrea che li portava in Sicilia. In quell’occasione furono 58 i morti accertati, 28 superstiti e tra i 700 e i 900 dispersi, numeri che pongono questo naufragio come una delle più gravi tragedie marittime nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo. In accoglimento dell’invito di S.E. il Prefetto di Siracusa rivolto a tutti i primi cittadini dei Comuni della Provincia di mettere a disposizione dei posti al Cimitero Comunale per la sepoltura delle salme di questi sventurati, il sindaco Calvo ha dato disponibilità per la tumulazione di dieci di loro, che sono arrivati in città a bordo di carri funebri messi a disposizione dalle tre agenzie operanti in città e accolte dallo stesso primo cittadino.
«Si tratta – afferma il Sindaco Corrado Calvo – di dieci corpi di migranti senza nome, distinti soltanto da numeri e conservati a centinaia nelle celle frigorifere degli istituti di medicina legale in attesa di sepoltura. Dietro una tragedia così immane, dove migliaia di persone muoiono nel tentativo di raggiungere le nostre coste, fuggendo dalla loro terra e dai loro affetti, per infinite e legittime ragioni, un Sindaco ed una comunità, hanno il dovere morale e civile di riconoscere dignità umana e diritto di degna sepoltura a questi migranti che, nessuno mai più, cercherà. La nostra Città –conclude il primo cittadino – si è sempre distinta per sensibilità in tutte le circostanze in cui è stata chiamata ad un gesto di solidarietà, e la circostanza di oggi la conferma a pieno titolo “Città dell’accoglienza”».
I funerali si svolgeranno domani mattina 13 novembre nella cappella cimiteriale e subito dopo le salme saranno tumulate in un piccolo campo opportunamente predisposto al di fuori della cappella.
Giovanna Alecci