“Sappiate trasformare ogni difficoltà in opportunità”, il sobrio e commosso saluto del Dirigente Martino all’Archimede
L’anno scolastico 2017/2018 all’Archimede di Rosolini si chiude con un saluto commosso rivolto alla comunità scolastica, alle famiglie e all’intera città di Rosolini da parte del dirigente scolastico Giuseppe Martino che, fino al 31 agosto, è stato alla guida dello storico istituto.
Il dirigente Martino, nel motivare la scelta del suo trasferimento, ha voluto incontrare il corpo docenti e il personale Ata per un arrivederci sobrio e sincero, tra sguardi commossi e voce visibilmente rotta dall’emozione di un discorso che non ha letto perché ben impresso nella mente e nel cuore.
Nelle sue parole un brevissimo ma chiaro bilancio dei tre anni trascorsi assieme: un periodo intenso ma anche il più gratificante della sua lunga carriera professionale durante il quale è riuscito a rilanciare l’immagine dell’Archimede, permettendo alla scuola di compiere un effettivo miglioramento sul piano dell’offerta formativa, sul piano gestionale e strutturale. Tanti i traguardi, dapprima impensabili, che grazie a un sinergico lavoro di squadra, è stato possibile raggiungere, portando l’istituto rosolinese alla ribalta della cronaca per le azioni di best practices, assunto a modello di riferimento sul piano italiano anche dal Sistema di Valutazione Nazionale.
“Il mio desiderio di consegnarvi una scuola sempre più accogliente, funzionale, moderna e qualificata, è stato sostenuto dalla vostra disponibilità a cooperare affinché tale obiettivo fosse conseguito. Se questa scuola è cambiata è soprattutto grazie a voi: nessuno può fare nulla da solo; se tutti, ognuno nel proprio ruolo, esercitiamo la nostra influenza e mettiamo in atto le nostre competenze, i risultati alla fine arrivano. Il tempo- ha concluso Martino prima di abbracciare la moltitudine di professori e collaboratori che hanno accolto l’invito a un appuntamento di arrivederci a poche ore dalla sua partenza– non cancella i ricordi, anzi talvolta rafforza i legami. Io mi sentirò sempre di appartenere a questa realtà, il salotto culturale della Città; radice identitaria per intere generazioni, da custodire, tramandare e proiettare nel futuro. Buon anno scolastico a tutti!“.
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