Rubato l’unico salvadanaio a sostegno dell’Associazione Cuore Randagio, era in un negozio di animali

Rubato l’unico salvadanaio a sostegno dell’Associazione Cuore Randagio, era in un negozio di animali

Si trovava nel negozio DogStyle, di Carmen Pitino, proprio davanti il registratore di cassa. Era l’unico salvadanaio che l’associazione Cuore Randagio da poco più di un anno aveva affidato alla gentile Carmen, disposta a tenerlo nel suo negozio di animali per raccogliere contributi da parte di cittadini sensibili alla causa randagismo, per cui l’associazione si spende con passione – e puro volontariato – da alcuni anni.

Proprio in questi giorni, l’associazione stava pensando di poter allargare la platea di commercianti destinatari del salvadanaio e distribuirne molti altri a chi avesse voluto aderire. Ma ecco che arriva l’atto vile, l’ennesimo, in questi giorni, che colpisce la nostra comunità, le nostre scuole, i nostri commercianti e le nostre associazioni.

L’unico salvadanaio a sostegno dell’Associazione è stato rubato, probabilmente, proprio sotto gli occhi della stessa Carmen che non riesce a spiegarsi quale possa essere stata la dinamica: “Era, come si usa di solito, posizionato di fronte alla cassa. È stato rubato mentre il negozio era aperto, perchè non c’è alcun segno di scasso. Sarà stato in un momento in cui o ero alle prese con la folla di clienti o mi trovavo all’interno del laboratorio di toelettatura, nel retro della struttura”.

Senza parole i volontari dell’associazione. Lo scorso anno non era stata molta la somma racimolata, solo 50 euro, ma comunque un piccolo aiuto e un gesto di sostegno da parte di quei pochi cittadini che hanno voluto dare il proprio contributo. “Non è il denaro in sè, il problema – dicono chiaramente le volontarie – ma, come sempre, il gesto perpetrato non ai danni dell’Associazione, come penserà chi lo ha rubato, ma ai danni di tutta la città”.

Perché in effetti – e noi da tempo ci facciamo portavoce di questo messaggio da parte dell’Associazione – sottrarre denaro a Cuore Randagio, abbandonare i cani, voltarsi dall’altra parte in caso di emergenza per qualche cucciolo, è un danno per tutti i cittadini. Il denaro che è stato sottratto, il ladro – alla fine-  lo paga lo stesso.  E lo paghiamo tutti, perché i randagi che si trovano nel territorio di Rosolini li manteniamo tutti i cittadini. L’associazione, semplicemente, si autofinanzia, ma potrebbe anche decidere, domani stesso, di interrompere il servizio gratuito che rende alla città. Aiutarla, quindi, vuol dire aiutare il nostro paese ad affrontare con più celerità il problema randagismo, non aiutare l’associazione in sè.

Intanto le volontarie hanno scelto di guardare avanti: “Questo gesto chiaramente non ci ferma. Stiamo preparando, come era in programma, nuovi salvadanai e invitiamo tutti i commercianti che vogliono aderire all’iniziativa a contattarci per ripartirli in vari punti della città. Non un aiuto a noi, ma un aiuto per Rosolini”. 

 

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