Rotatoria contrada Cipolla, Di Stefano: “Inaugurata senza 19 pali dell’illuminazione. Dove sono andati a finire?”

Rotatoria contrada Cipolla, Di Stefano: “Inaugurata senza 19 pali dell’illuminazione. Dove sono andati a finire?”

Contrada Cipolla. Ore 17 del 31 dicembre 2021. Viene inaugurata l’illuminazione della nuova rotatoria alla presenza dei sindaci Corrado Figura e Giovanni Spadola, di esponenti politici, forze dell’ordine, la ditta che ha eseguito i lavori e responsabili delle ditte che insistono nella arteria stradale.

La giornata viene definita dal sindaco di Noto come un “grande risultato storico per un opera viaria che finalmente viene portata a compimento”, con le “promesse” della nuova amministrazione che “sono state mantenute entro il 2021 come promesso”.

Vengono inaugurati 12 pali e una torre faro ma nessuno si chiede dove siano finiti gli altri pali previsti nel progetto. Perché l’illuminazione in quel punto, da progetto, prevedeva la posa di 31 pali e la torretta faro al centro della rotatoria. A chiederselo, dopo aver visto la foto dell’inaugurazione e aver fatto un sopralluogo nella zona, è invece l’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Rosolini, Carmelo Di Stefano, rimasto perplesso non solo dalla mancanza dei pali in questione, ma dell’enfasi che i politici hanno dato a questa “inaugurazione”.

“Se fossi stato presente -dice Di Stefano-, avrei chiesto dove sono andati a finire i 19 pali che mancano e che servivano per illuminare la Strada Statale come da progetto originario. Chi non è del settore deve sapere che una rotatoria viene illuminata almeno 100 metri prima per abituare gli occhi alla guida. È stata forse fatta una variante in corso d’opera? Se così fosse come è possibile che questa variante è stata fatta a discapito della sicurezza? Sono invece lavori ancora a metà? E se così fosse per inaugurare metà dei lavori?”.

L’ex assessore ai lavori pubblici, Carmelo Di Stefano

Di Stefano, assessore ai Lavori Pubblici in due diverse amministrazioni, con Savarino e Incatasciato, conosce bene quel progetto in quanto si è interessato a più riprese nonostante l’opera viaria non ricadesse nel territorio del Comune di Rosolini.

“400 mila euro per inaugurare un “francobollo” di rotatoria – conclude-. Io sarei stato più cauto nel farmi fare una foto con 19 pali mancanti in un’opera viaria durata oltre 10 anni. Ma vuol dire che la politica punta a questo: visibilità anche in opere in cui sarebbe stato meglio, per una volta, stendere un velo pietoso. Farsi una fotografia senza preoccuparsi se l’opera è veramente completa sembra assurdo”.

Il direttore dei lavori, Corrado Mingo: “Non sono stato informato di questi lavori”.

Potrà sembrare strano ma il direttore dei lavori di realizzazione della rotatoria di contrada Cipolla non era “stato informato” dell’avvio dei lavori per illuminare la rotatoria di contrada Cipolla.

“Ricordo che avevamo fatto un accordo per l’illuminazione -dice Mingo-. Il Comune di Rosolini metteva l’energia elettrica necessaria e in cambio l’illuminazione sarebbe stata collegata fino all’illuminazione pubblica del Comune di Rosolini. Per intenderci l’illuminazione della strada porta verso contrada Masicugno».

Un “accordo” che a quanto pare non sarebbe stato ancora rispettato tant’è che la strada è rimasta con un “buco nero” tra la nuova illuminazione e l’illuminazione esistente. A mancare sono 19 pali dell’illuminazione e come dice l’ex assessore Di Stefano: “Dove sono andati a finire?”. Tutto questo per non parlare della mancanza, ad oggi, della segnaletica stradale. Al pericolo si aggiunge pericolo.

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