Rosolini, furto di uno scooter in pieno giorno: “Era l’unico mezzo che avevo per andare a lavoro”

Lo sconforto di un’intera famiglia e soprattutto del figlio, un rosolinese di 32 anni a cui ieri mattina è stato rubato lo scooter, un Liberty bianco, parcheggiato davanti la porta di casa.

“Hanno rubato a mio figlio l’unico mezzo che aveva per andare a lavoro” – è la dichiarazione amara della madre. “Sono tantissimi i sacrifici che facciamo ogni giorno, e poi accadono queste cose che ci lasciano rabbia e sconforto. Ci sentiamo impotenti e spesso soli e abbandonati”.

L’episodio è avvenuto in Via Como, una delle traverse di Via Sipione, quartiere in cui nella stessa notte tra l’11 e il 12 settembre ci sarebbero stati un secondo furto e un terzo tentato e non riuscito.

Il 32enne, proprietario della moto, che lavora nel campo nella ristorazione a Santa Maria del Focallo in orari serali, ieri mattina era in casa mentre i genitori erano al lavoro. Alle 6 del mattino, quando il padre esce di casa per andare a lavorare, lo scooter del figlio era parcheggiato come sempre sul marciapiede, in Via Como. Al rientro però, alle 12.30, il Liberty non c’era più.

Subito la denuncia alla stazione dei Carabinieri di Rosolini, “l’unica cosa che ci lascia speranza” – dice la famiglia in preda allo sconforto. Il 32enne infatti ha adesso difficoltà per recarsi al lavoro. A suscitare la totale incredulità della famiglia è anche l’orario in cui il furto è avvenuto, proprio in pieno giorno, “ma nessuno ha visto niente”. 

“Ultimamente a Rosolini succede di tutto e ci sentiamo abbandonati. Confidiamo nel lavoro forze dell’ordine perché non sappiamo più come fare. Proviamo solo tanta rabbia e frustrazione” – conclude la famiglia.

Indagano adesso i Carabinieri. Nella zona sono numerose le telecamere delle abitazioni private e delle attività commerciali che potrebbero essere utili per risalire all’autore (o agli autori) dei furti.