Rosolini celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Rosolini celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La madonnina di Corso Savoia illuminata di rosso, una panchina dello stesso colore, simbolo di questa giornata, con una frase della poetessa locale Ignazia Iemmolo Portelli,”Chi non sa dialogare con il cuore, violenta con mani”.

E ancora, al Verde Valle, vestita di rosso e di fiori la stele dedicata a Laura Pirri. Era il 2017 quando cominciò il suo calvario e quando venne poi strappata alla vita, perchè uccisa dal suo compagno davanti agli occhi del figlio.

Oggi Rosolini ha ricordato lei, ha ricordato tutte le donne uccise per mano di chi diceva di amarle. Solo nel 2022, e solo in Italia, più di 100.

La mamma di Laura Pirri anche quest’anno, come tutti gli anni, era presente alla cerimonia e assieme al sindaco Giovanni Spadola ha scoperto le scarpette rosse installate vicino alla targa dedicata a Laura, donate dalla giovane dottoressa Eleonora Lao e installate da Franco Gugliotta. Poi fiori, gerbere rosse e installazioni curate dalle fiorerie locali rappresentanti della FederFiori Siracusa, La Casa del Fiore e La Corbeille.

Ma oggi non c’è stata solo Laura. Oggi c’è stata anche Veronica, una donna che – per aver vissuto sulla sulla pelle il dramma della violenza – ha deciso di diventarne testimone, tenendo strette le mani dei suoi bellissimi figli. Ed è stata Veronica a donare l’altro simbolo di questa giornata per Rosolini: un ulivo, piantumato al Verde Valle, simbolo di pace ma anche di rigenerazione che torna a fiorire anche dopo la distruzione della terra. E lei è tornata a fiorire, a donare senza freni, a parlare, a denunciare, a insegnare ai suoi figli il valore del rispetto, della parità dei sessi, del dialogo e della non violenza. Lei è tornata a gridare e a lottare per quello che Laura, purtroppo, non ha più avuto tempo di lottare.

 

Sono state otto le associazioni locali che hanno promosso questo pomeriggio intriso di forti simboli, testimonianze e riflessioni. Una sinergia che ha fatto bene alla promozione di questa giornata grazie a Cultura e Dintorni, Comitato Civico Codice Rosso, Archeoclub d’Italia, sede Rosolini, Associazione Culturale Club Famiglie, Associazione Culturale Corale Libere Armonie di Rosolini, Associazione Rosolinesi in Siracusa, Club Val di Noto e ProLoco “Il Carrubo”. Tutte associazioni che hanno collaborato, per l’organizzazione, con il Comune di Rosolini.

Dopo il ricordo a Laura, e il dono di Veronica Giannì, l’accensione della luce rossa alla madonnina e poi un corteo fino a Via Ferreri, nella sede Agorà Stupor Mundi per la presentazione del libro dell’ingegnere Salvatore Ignaccolo, “Il rischio violenza prevenzione – strategie sociali – contrasto”

Alla cerimonia al Verde a Valle, fino alla presentazione del libro, presente buona parte dell’amministrazione comunale, con in testa lo stesso sindaco ma anche l’onorevole Riccardo Gennuso, i rappresentanti delle associazioni e le Forze dell’Ordine locali, con il M.llo Giancarlo Murru e il brigadiere Nino Giunta.

L’Avvocato Aurora Cataudella, Presidente del Comitato Civico Codice Rosso, ha lanciato un messaggio chiaro: “Il mio obiettivo non è lottare contro la violenza, il mio obiettivo principale è prevenirla. Diffondere nella scuole la cultura del rispetto, della pari dignità. Oggi è un giorno importantissimo e dobbiamo fare squadra. Oggi ci sono otto associazioni e ci sono le forze dell’ordine a cui io devo rivolgere il mio grazie di cuore. Ed è un grazie che rivolgo come avvocato, con cognizione di causa. Ho un rapporto quotidiano con le forze dell’ordine e con le vittime che a loro volta mi raccontano che rapporto hanno con i carabinieri e definiscono quelli qui presenti, in questo momento, come i loro angeli custodi, che possono chiamare e disturbare in ogni momento della giornata. Non abbiate paura di denunciare e soprattutto chi sa, non deve tacere”.

“Violenza in tutti i luoghi, nel posto di lavoro, tra le mura domestiche in cui dovremmo sentirci riparati e al sicuro e invece è lì che accadono misfatti di cui non si sa nulla, che si tacciono” – ha invece detto nel suo intervento il Prof. Corrado Calvo che ha coordinato la presentazione del libro. “Noi vorremmo che le donne prendessero coraggio e denunciassero quanto accade loro. Nessuno calpesti la dignità di nessun altro essere umano. Noi siamo una società civile, la società civile si difende con le leggi e ce ne sono tante in difesa della donna. Io ricordo le battaglie che abbiamo combattuto per il divorzio, per l’aborto, sempre in difesa e a tutela della donna e su questa linea bisogna andare avanti. La donna ha pari dignità di un uomo. La donna va difesa. La donna è colei che ci guida”. 

L’autore del libro, Salvatore Ignaccolo, ha parlato ai presenti comunicando nozioni base – data la complessità della materia del testo- su storia, terminologia, dati statistici, tutela legale e prevenzione.  Suddiviso in 7 capitoli infatti, il testo tratta in modalità olistica le tematiche dell’antiviolenza e delle aggressioni per la tutela legale e la difesa delle persone in ambito lavorativo e privato, evidenziando le attività di prevenzione, protezione e contrasto dei fenomeni violenti secondo una cittadinanza responsabile. Si rivolge ai formatori del settore, counselor e operatori della sicurezza, ma è anche utile ad insegnanti e istruttori in ambito sportivo, per l’educazione etico-legale e civica dei più giovani. Sulla prevenzione “bisogna cominciare a educare alla pari dignità i nostri figli, a partire dalle mura di casa, in cui madre e padre devono avere lo stesso identico ruolo” – ha detto Ignaccolo, facendo riferimento a piccole, ma pericolose abitudini – retaggio del patriarcato – che ancora oggi inconsapevolmente fanno parte della quotidianità di tante famiglie in cui ad esempio è solo la donna a dover svolgere certe mansioni in casa.

L’ Avvocato Aurora Cataudella ha annunciato che è attivo da qualche giorno il numero di telefono dedicato del Comitato Civico Codice Rosso, come supporto alle donne. Tutte le donne che hanno bisogno d’aiuto, di informazioni o di consigli possono chiamare il numero 0931 196484. Non è necessario aver subito violenze, basta anche un solo – e quasi impercettibile – campanello d’allarme. Puntiamo sulla prevenzione.

 

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