Ripulita Contrada Stafenna, Sinistra Italiana: “Grazie alla sensibilità dei cittadini che hanno segnalato”
Foto in evidenza Corriere Elorino
Questa mattina contrada Stafenna, a seguito di numerose segnalazioni da parte di tantissimi cittadini arrabbiati, è stata ripulita dal Comune di Noto. Sinistra Italiana Rosolini invia un comunicato stampa in cui ringrazia questi cittadini per essersi mobilitati con le segnalazioni “nella speranza che il loro gesto sia d’esempio ad altri”.
Il testo integrale del comunicato:
“Le immagini della strada provinciale di contrada Stafenna, località del comune di Noto ma prossima a Rosolini, ricolma di rifiuti di ogni genere: materassi, sacchi neri, laterizi e risulte di lavori edili, plastica e sacchi di spazzatura ha giustamente destato indignazione e rabbia.
Solo grazie alla mobilitazione di comuni cittadini la questione è stata finalmente attenzionata ed è in via di risoluzione.
Come partito, quindi, esprimiamo forte apprezzamento per la sensibilità mostrata dai cittadini nella speranza che il loro gesto sia d’esempio per gli altri.
La questione Stafenna non riguarda solo Noto e Rosolini, ma riguarda tutti noi. Il nostro territorio non solo il territorio dei comuni di Noto e Rosolini ma dell’intera provincia- è spesso teatro di scempi ambientali. Transitando per le strade interne, infatti, spesso ci si imbatte in discariche a cielo aperto, ricettacoli di ogni tipo di rifiuti, estese a perdita d’occhio.
È davvero imbarazzante mostrare questo nostro sporco volto ai turisti che vengono a visitare la nostra terra.
Tutto ciò accade per una diffusa insensibilità civica e per una inadeguata rete di controlli messa in campo dalle amministrazioni. La cura del territorio non è una questione secondaria o da affrontare solo in determinati periodi dell’anno. L’immagine che diamo di noi è la precondizione per tutto il resto, se vogliamo continuare ad essere meta turistica ricercata e gettonata.
La nota giornalista Lucarelli, meno di un anno fa, ci ha sbattuto in faccia, crudelmente, una realtà che noi viviamo e vediamo tutti i giorni a cui forse ci siamo abituati: vivere nella spazzatura.
Da allora nulla sembra essere cambiato. Dopo un primo sussulto di dignità la spazzatura è tornata ai bordi delle strade. Crediamo sia arrivato il momento di prendere coscienza della situazione in cui ci troviamo e della necessità improrogabile di avviare tutta una serie di iniziative, anche di tipo amministrativo, affinché il caso Stafenna sia l’ultimo.
Nel frattempo confidiamo nel senso civico di chi, come a Stafenna, non si rassegna a vivere nella spazzatura.