Ripristino strada Eremo, l’opposizione: “Sindaco spento, lento e senza coraggio!”
“Basterebbe solo una disposizione del sindaco per far partire immediatamente i lavori di ripristino all’Eremo”.
Dopo la conta dei danni causati dal disastro che ha colpito l’Eremo di Croce Santa è necessario adesso porre rimedi immediati. Solo ieri mattina il sindaco aveva informato i cittadini sulla necessità di convocare un tavolo tecnico per stabilire, come prima urgenza, tempi e modalità per lo sgombero delle auto presenti nello spiazzale e per ripristinare il manto distrutto.
Una procedura però “spenta, troppo lenta e anche pericolosa” per il Dott. Tino Di Rosolini, il consigliere Giovanni Spadola e alcuni tecnici tra cui Roberto Agosta secondo cui il sindaco “non ha coraggio”. La situazione per consiglieri e tecnici dovrebbe già aver trovato rimedio.
“Già ieri il sindaco doveva assumere i poteri di governo e di capo della protezione civile per disporre il rispristino della viabilità fino al piazzale della Chiesetta”- hanno dichiarato. Proprio stamattina il gruppo si sarebbe recato sia alla Cava Santa che dallo stesso sindaco per “incoraggiarlo” a presentare disposizione urgente per far partire i lavori di rispristino.
“Il sindaco si perde tra burocrazia e tavoli tecnici senza capire che il provvedimento di massima urgenza ha bisogno solo della sua disposizione in quanto ufficiale di protezione civile. Può assumersene piena responsabilità e ha autorità per far partire immediatamente i lavori di rispristino”.
Lavori di ripristino che tra l’altro, secondo l’opposizione, sono quantificabili in un danno economico pari a 10mila euro. In più le macchine ancora in sosta, totalmente bloccate sul piazzale dell’Eremo, rappresentano ancora un pericolo perché in caso di ulteriori piogge aggraverebbero i danni del disastro già annunciato.
“È assurdo – concludono– come l’accessibilità della strada sia ancora nelle mani di una discussione accademica del sindaco. Siamo già in ritardo di un giorno e non vorremmo passasse altro tempo. La nostra è una proposta incoraggiante ad un sindaco spento che ancora una volta fugge dalle sue responsabilità”
