Sul depuratore comunale si apre una querelle tra il sindaco e il consigliere Gerratana
“Il depuratore comunale è stato abbandonato da questa amministrazione”. Ad evidenziare lo stato precario in cui sono costretti a lavorare i dipendenti della società che gestisce il depuratore comunale è il consigliere del Pd Piergiorgio Gerratana, soprattutto dopo la pioggia torrenziale che ne ha causato l’allagamento. Un’emergenza che è stata superata grazie al lavoro straordinario degli stessi dipendenti, che si sono fatti carico di eliminare anche il lago di acqua piovana che si era formato nella strada comunale di contrada Tagliati.
“I dipendenti del depuratore -afferma Gerratana-, sono costretti a lavorare anche 12 ore con un contratto poco remunerativo di 700 e 800 euro, quando la stessa ditta in altri paesi elargisce stipendi del doppio. Come mai solo a Rosolini succede questo? Per non parlare della struttura che è lasciata alla cura personale dei lavoratori”.
Gerratana chiede “più attenzione per una struttura che è all’avanguardia ed ha un ruolo importante per la città. L’impianto oggi è inspiegabilmente dimenticato da chi ci amministra, anche in casi di emergenza in cui nessuno si è fatto sentire”.
Al consigliere Gerratana nei giorni scorsi aveva risposto il responsabile del settore lavori pubblici Corrado Mingo: “Durante l’emergenza maltempo abbiamo effettuato dei sopralluoghi e siamo subito intervenuti in contrada Tagliati dove, sotto i ponti dell’autostrada, si erano verificati allagamenti. La struttura è sempre sotto osservazione e monitorata costantemente”.
Oggi arriva pure la risposta del sindaco Calvo, che pubblichiamo per intero: «Evidentemente, solo uno sprovveduto e incosciente, che non conosce gli atti amministrativi posti in essere dalla Giunta Municipale presieduta dal Sindaco, può sproloquiare gratuitamente e senza alcun rossore, su un argomento così importante come il depuratore comunale e ciò è un fatto grave per un rappresentante dei cittadini che parla a vanvera di fatti che non conosce, ma probabilmente, al solo fine di trovare un momento di notorietà sugli organi di stampa. Il depuratore comunale non è mai stato abbandonato a se stesso, in quanto regolarmente funzionante ed in efficienza. La gestione dell’impianto è stata affidata alla SEA spa a seguito di procedura aperta. La SEA riferisce all’Amministrazione comunale con relazioni bimestrali sull’andamento dell’impianto che oltre ad essere sottoposto ai controlli del locale Ufficio Tecnico Comunale, viene monitorato periodicamente dall’ARPA di Siracusa. Dai recenti controlli effettuati e dai rapporti di prova, si evince che il funzionamento del depuratore è buono ad eccezione dei parametri relativi all’azoto, per i quali si stanno effettuando tutti gli accorgimenti che consentiranno di ottimizzare il processo di ammonificazione. I rendimenti depurativi dei rimanenti parametri sono abbastanza elevati e garantiscono il rispetto dei limiti di legge.
Lo sforamento dell’azoto è peraltro inevitabile in quanto l’impianto di depurazione all’epoca realizzato in appalto concorso, fu progettato secondo le tabelle allora vigenti e necessita di adeguamento all’attuale normativa, più restrittiva.
Per ciò che attiene l’adeguamento dell’impianto, giusta delibera di Giunta comunale n°28 del 02/02/2014 amministrazione presieduta dal sottoscritto Sindaco, è stato affidato incarico ed in atto già redatto progetto per l’adeguamento dell’impianto che sarà posto a base di gara previo finanziamento dell’opera, del quale sarà fatta richiesta all’Assessorato Regionale all’Energia. Il progetto è stato inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche per il triennio 2012-2014 ed inserito nel piano triennale delle opere pubbliche approvato con delibera di consiglio comunale n.57 del 15/07/2015 nella prima annualità con priorità n°1 al numero progressivo 9. Il progetto è stato esitato dalla Conferenza dei servizi e per quanto attiene allo stato di finanziamento, si rammenta che il Comune di Rosolini faceva parte dell’ATO idrico di Siracusa, quest’ultimo beneficiario dei finanziamenti all’uopo destinati dalla Regione. Con l’entrata in vigore della Legge regionale n°2/2013, il Comune di Rosolini, non avendo di fatto consegnato gli impianti idrici all’A.T.O. Idrico di Siracusa, ha continuato con la gestione diretta.
L’Amministrazione comunale, atteso che non ha le risorse economiche necessarie alla realizzazione dell’adeguamento dell’impianto, si è subito adoperata per reperire i fondi, utilizzando tutti i canali disponibili a cui richiedere il finanziamento dell’opera tra cui, in primis la Regione Sicilia. Una volta ottenuti i finanziamenti, si potrà procedere ad appaltare i lavori e alla realizzazione delle opere necessarie affinchè i reflui in uscita dall’impianto abbiano valori rientranti nella tabella 4 allegato 5 parte terza del decreto legislativo n°152/2006. A maggior chiarimento e per sua stessa intelligenza, il consigliere Gerratana potrà richiedere al dirigente comunale il prospetto degli interventi eseguiti nel depuratore comunale nel periodo Luglio – Agosto 2015.
In quanto agli operai, nessuna modifica è stata fatta rispetto alle scelte operate in fase di avviamento dell’impianto di depurazione, ritenute congrue per la gestione dello stesso. Attualmente risultano impegnati n°3 operai part-time a 27 ore settimanali oltre ad un direttore tecnico a 10 ore settimanali.
Tutte cose, queste, che un consigliere comunale attento e diligente dovrebbe conoscere!!! E che non conosce.
Ebbene, questo è il modo corretto di esprimere opinioni ed eventualmente critiche da parte di un rappresentante dei cittadini, rispetto a fatti che riguardano la pubblica amministrazione e non certamente, attraverso una serie di illazioni e discorsi privi di senso alcuno che mettono in luce, non solo una profonda ignoranza del tema trattato, ma tendono a fuorviare l’opinione pubblica con la somministrazione di false informazioni. Consiglio, pertanto, al consigliere sopraindicato di applicarsi profondamente nello studio degli atti amministrativi posti in essere dall’Amministrazione comunale, tenendo presente che il Sindaco è profondamente immerso, con tutte le sue energie, con tutta la competenza che gli deriva dalla propria professione di ingegnere, nell’opera di ricostruzione della nostra città dopo gli anni in cui i compagni del consigliere Gerratana l’hanno miseramente ridotta in un mare di debiti per i mutui contratti, costosissime consulenze, esperti e direttori generali etc. ect. etc.».