Quasi ultimato l’ascensore comunale per i disabili, ma non c’è spazio per le sedie a rotelle
L’obiettivo prioritario che ha spinto alla realizzazione dell’ascensore comunale è uno: permettere ai diversamente abili di poter seguire le riunioni del consiglio comunale al secondo piano. Per poter concretizzare questo obiettivo sono stati spesi oltre 45 mila euro complessivi ma proprio in questi giorni la costatazione che quell’ascensore appena posizionato non potrebbe ospitare al suo interno una sedia a rotelle a causa della porta angusta. Un problema risolvibile, a quanto pare, ma che sicuramente farà slittare ancora la consegna dell’opera che doveva essere pronta prima dell’estate 2017.
Ad effettuare i lavori la ditta “Di Carlo” di Modica che però assicura che “tra 10 giorni l’ascensore sarà pronto -afferma il titolare Luigi Di Carlo-. Abbiamo avuto qualche problemino in quanto i lavori non sono stati di facile realizzazione, ma allo stato attuale mancano semplicemente i vetri e la pitturazione. Lavori che contiamo di ultimare nell’arco di 10 giorni”.
Nessun accenno di Di Carlo al problema reale. La porta d’ingresso dell’ascensore non permetterebbe un adeguato passaggio della carrozzina.
“Stiamo valutando con la ditta proprio questo aspetto -dice il responsabile unico del procedimento, Salvatore Speranza-, al fine di trovare le adeguate soluzioni. Le normative prevedono delle deroghe per quanto riguarda l’apertura della porta negli edifici di una certa età ed è questo aspetto che stiamo valutando”.
Sta di fatto che qualcosa nell’esecuzione dei lavori non ha funzionato. E come sempre i ritardi si accumuleranno perché sarebbe veramente impensabile se alla fine dovesse essere inaugurato un ascensore per disabili “vietato” alle carrozzine.
Ferdinando Perricone