Provano a dare fuoco alla sua auto, intimidazione ad un avvocato rosolinese

Un chiaro atto intimidatorio.

È quello di cui, stando alle prime e sommarie ricostruzioni, sembra essere rimasta vittima una legale di Rosolini.

Ieri pomeriggio, alle ore 19.15, era un normale pomeriggio di lavoro per l’Avv. Antonella Nicastro, che si trovava all’interno del suo studio in Via Cesare Battisti al civico 105.

Un normale pomeriggio fino a quando è scattato l’allarme da parte dei vicini e la corsa della donna verso la sua auto che stava andando in fiamme.

Il Nissan Qashqai di proprietà della professionista era ricoperto di tante piccole fiammelle, tutte scaturite da diverse tavolette di diavolina adagiate sopra e attorno all’auto.

L’avvocato, con l’aiuto dei vicini, è riuscita per fortuna a spegnere in tempo il fuoco ed evitare danni irreparabili al mezzo.

Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della Locale Stazione per tutti gli accertamenti del caso.

Sono in corso adesso indagini serrate.

Saranno passate al setaccio le immagini registrate dalle numerose telecamere a circuito chiuso presenti nel quartiere, peraltro una zona della città viva e molto frequentata per via delle varie attività commerciali.

L’avvocato Nicastro, che ha intanto sporto denuncia contro ignoti e dato comunicazione dell’accaduto al suo Ordine professionale, seppur con poche parole, mostra tutta la sua risolutezza di fronte all’accaduto: “È un gesto che non metterà certamente un freno al mio lavoro che continuerò a svolgere con la dedizione di sempre”.

E dalle prima ricostruzioni sembra chiara infatti la volontà di ignoti di dare fuoco al mezzo dell’avvocato con un gesto intimidatorio preciso. Nulla di causale dato che l’auto era piena di cubetti accendi fuoco. Inusuale, rispetto alle più note dinamiche, anche l’orario in cui è avvenuto il tentativo di rogo, non in piena notte, ma nel tardo pomeriggio.

Per fortuna è stato solo un tentativo mal riuscito. L’auto riporta solo lievi danni. Quello che resta però è l’amaro dell’atto intimidatorio e il sospetto, per l’avvocato, su chi possa essere stato. Ma su questo faranno luce le indagini già in corso.